Storie di vita

Sophie è nata a 5 mesi e pesava solo 700gr, un miracolo da condividere!

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Quando un bambino nasce prematuramente, le attenzioni dei genitori e dei medici si moltiplicano affinchè possa completare, in via extra uterina, il proprio primo sviluppo senza ulteriori problemi. Un bimbo prematuro è per definizione più fragile di quelli che hanno completato nella pancia della madre i 9 mesi di sviluppo e, pertanto, necessitano di cure e di tutele straordinariamente più elevate.

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Fortunatamente, in buona parte dei casi la nascita prematura non porta a particolari sofferenze future, poiché le moderne tecniche di incubazione consentono – fin quanto possibile – di ricreare un ambiente artificiale che vada a simulare il grembo materno, fornendo al piccolo tutto il necessario.

La storia di cui vogliamo parlarvi oggi è tuttavia una sorta di “estremo”: Sophie Vittoria Salerno è infatti nata il 5 settembre 2014 dopo soli 5 mesi e mezzo di gestazione con un peso di soli 700 grammi. Ebbene, dopo 100 giorni di vita vissuta in ospedale Sophia è tornata a casa insieme alla sua famiglia, dimostrando che anche le battaglie più difficili si possono vincere.

Il parto che ha dato alla luce Sophie è avvenuto a Napoli presso l’ospedale Fatebenefratelli, dove la bimba è stata seguita con cura dallo staff del reparto di Terapia Intensiva Neonatale, diretto dal dottor Gennaro Salvia.

La bambina è stata immediatamente riposta in un’incubatrice, dove è stata attaccata a un sistema di respirazione assistita che l’ha supportata nelle fasi successive. La piccola ha tuttavia dimostrato ben subito di possedere delle ottime capacità autonome respiratorie, e grazie anche al latte materno di mamma Viviana, ha superato i primi scogli in maniera soddisfacente.

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Dal canto suo, il padre Francesco ha cercato di trasmettere tutto l’amore di cui disponeva alla piccola e a sua moglie: un amore che, evidentemente, ha dato i suoi frutti sperati, ed ha permesso di conseguire il giusto supporto nei primi 100 giorni, delicatissimi, di vita di Sophia Vittoria. La quale, purtroppo, in questa parte della sua vita ha dovuto fare i conti anche con una retinopatia, una malattia che può portare al distacco della retina e se non arginata può condurre anche alla cecità.

Per fronteggiare questa complicazione la piccola Sophie è stata trasportata per ben due volte al Santobono, dove ha subito un delicato ma ben riuscito intervento chirurgico. Sono seguiti ulteriori controlli e una delicatissima osservazione che, fortunatamente, ha dato esito positivo.

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Ne è derivata un’esplosione di felicità familiare, con Viviana, Francesco e Sophie che oggi possono ben raccontare, tirando un lungo sospiro di sollievo, la loro straordinaria storia. Una vicenda eccezionale che può ben ispirare, fungendo da monito alla speranza per tutti coloro i quali si trovano ad affrontare situazioni simili.

Sophie Vittoria ha dimostrato di non volersi mai arrendere. Una tenacia che ha contagiato la madre e il padre, che ogni momento della loro vita sono rimasti vicini alla figlioletta, trasmettendo lei tutto l’amore, l’affetto e la forza di cui disponeva, e sconfiggendo in tal modo la mala sorte che aveva fatto “visita” alla bimba.

Fonte: salvatorecapobianco.it / Vita da Mamma

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