Santo del giorno

Santo del giorno 30 gennaio 2015 – Santa Martina

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Martina è stata una nobile romana vissuta durante il III secolo a.C., e venerata dalla Chiesa Cattolica.

Stando all’agiografia, la diaconessa Martina venne arrestato per aver professato apertamente la sua fede, e quindi trascinata dinanzi a una statua di Apollo, di Diana e di Giova. In ogni caso, le statue andarono in pezzi e il tempio crollo (secondo la tradizione, per un terremoto o per un fulmine mandato da Dio). Successivamente Martina fu esposta alle belve, ma servì a ben poco: il leone più feroce, vedendo Martina, si ammansì e si accucciò ai suoi piedi come se fosse un gatto. Fu allora seviziata con uncini e, dopo che i torturatori videro che niente sembrava poter scalfire la futura Santa, decapitata con un colpo netto di spada.

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Dalla sua morte Martina venne resa oggetto di culto, sebbene le prime notizie storiche fanno risalire solo al VI l’elevazione di una chiesa in suo onore, da parte del papa Onorio I (la chiesa si trova nei pressi del Foro Romano, ed è oggi attribuita ai Santi Luca e Martina, con ristrutturazione nel XVII secolo ad opera di Pietro da Cortona).

La festa di Santa Martina era celebrata anche nel VIII secolo, ma solamente dopo la scoperta della tomba dei tre martiri sotto la chiesa del Foro Romano, nel 1634, fu nuovamente rivitalizzata. La festa stessa fu stabilita nella data del 30 gennaio da papa Urbano VIII, che rese Martina anche una delle patrone della città di Roma.

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Si tenga conto che il culto di San Martina è inoltre attestato anche a Martina Francia, in provincia di Taranto, dove peraltro giunse in modo piuttosto particolare. Nel 1730, infatti, il cardinale Tommaso Innico Caracciolo, della famiglia dei duchi di Martina, pochi mesi prima di morire volle donare alla sua città natale – e in particolare alla Collegiata di San Martino – come segno di affetto alcuni frammenti ossei della Santa, riposti in un prezioso reliquiario di argento, provenienti dalla chiesa romana dei Santi Luca e Martina, di cui aveva il titolo cardinalizio. Il dono fu accompagnato con una nota lettera nella quale annunciava di voler donare alla città le reliquie della Santa che ne portava lo stesso nome. Da allora Santa Martina fu dichiarata patrona (secondaria) anche di Martina Francia.

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