Il Santo di oggi, 22 gennaio 2015, è San Vincenzo di Saragozza, diacono e martire, nato a Huesca, nella zona dei Pirenei, e morto a Valencia il 22 gennaio 304. Perfino la sua nascita è tuttavia oggetto di mistero, visto e considerato che la stessa città di Valencia, e quella di Saragozza, ne rivendicano la paternità con fonti più o meno attendibili.
Ad ogni modo, quel che è noto di Vincenzo di Saragozza è che nacque da nobile famiglia: il padre era il console Eutichio, e Vincenzo ebbe un’educazione particolarmente accurata. Ben presto venne affidato a Valerio, vescovo di Saragozza, affinchè potesse migliorare ulteriormente la propria formazione spirituale. Il vescovo lo nominò poi arcidiacono, rendendolo suo braccio destro e affidandogli altresì il compito di predicare in sua vece.
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Negli stessi anni in cui Vincenzo predicava, Diocleziano avviava la persecuzione contro i cristiani, ordinando la distruzione di edifici, di libri e di arredi cristiani. Addirittura, i cristiani che ricoprivano cariche pubbliche sarebbero stati sottoposti a torture.
Ebbene, in tale scenario non certo invidiabile, Valerio e Vincenzo non si sottrassero comunque dai loro doveri, continuando a testimoniare la loro fede. Daciano, prefetto della provincia spagnola nella quale vivevano, ordinò il loro arresto. I due furono quindi condotti a Valencia, dove Daciano teneva proprio il tribunale, e furono condannati a tortura e morte.
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L’inizio del culto si deve a Costantino, imperatore convertitosi al cristianesimo, che ordino di ereggere una basilica proprio in onore di San Vincenzo. In seguito alla successiva invasione dei Morti, i cristiani di Valencia trafugarono il corpo per metterlo al sicuro a Portogallo e, successivamente, a Lisbona.
Oggi San Vincenzo è protettore degli orfani, delle vedove e dei poveri. È patrono di Lisbona, tanto che lo stemma della città riporta la nave che trasportò i resti di San Vincenzo dall’Algarve a Lisbona (overnata a poppa e prua da due corvi, che simboleggiano la veglia sulle reliquie del Santo).
San Vincenzo è oggi uno dei martiri più conosciuti del mondo cattolico, tanto che il suo culto, fin dai tempi più remoti, si è tramandato in molti Paesi, con grandi eventi in occasione della celebrazione della sua scomparsa. In Italia, è protettore della città di Vicenza (che secondo una antica leggenda ne porta il nome), oltre a Adrano, Villetta Barrea, Nole, Ugento, Miggiano.