La storia del piccolo Joshua è la storia di un grande miracolo di speranza, scienza e amore. Il bimbo, fin dalle primissime ore di vita, ha infatti dovuto affrontare un vero e proprio calvario, dal quale è tuttavia riuscito ad usicre con una grandissima forza di volontà: una forza di volontà che l’ha tenuto fermamente attaccato al suo desiderio di vita e di lotta.
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Il dramma della famiglia del piccolo Joshua hanno infatti dovuto assistere impotenti a tutto ciò che è accaduto al loro bimbo, che dopo 48 ore dalla nascita ha dovuto affrontare un attacco cardiaco e, successivamente, una serie di infezioni che lo hanno condotto vicino alla morte, e a una meningite. La situazione di Joshua si era resa talmente grave che a un certo punto i medici hanno chiesto ai genitori se volessero spegnere il sistema di sostegno alla respirazione del neonato, mettendo così fine alle sue sofferenze.
“Lui aveva solo bisogno di un po’ più di tempo, sapevo che mio figlio era un piccolo combattente e avrebbe lottato per respirare da solo” – ha affermato la mamma Jaime. Joshua ha lottato, ed ha superato tutti gli ostacoli che la vita gli ha messo davanti. I genitori sono ancora in attesa di comprendere se il calvario abbia lasciato qualche danno permanente, ma il peggio sembra essere alle spalle, e Joshua può ora tornare dal suo gemello Charlie.
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“Sembra che Joshua e Charlie sappiamo di essere di nuovo insieme. Sono più tranquilli” – dichiara la mamma dei due bimbi – “Si coccolano l’un l’altro e c’è sempre una parte del corpo di uno che tocca quello dell’altro. Anche il breve tempo trascorso insieme in ospedale deve aver aiutato“.