Bambino Storie di vita

Una vita con tre figli: la testimonianza di Shannon Meyerkort

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Come noto, le famiglie contemporanee sono sempre più ristrette. E se prima avere quattro, cinque o sei figli rappresentava certamente una condizione non rara, oggi giorno la media si aggira in un solo figlio, o due figli. Eppure, c’è chi – e sono ancora tantissime – preferisce allargare il più possibile la propria famiglia, compatibilmente con i propri spazi e le proprie possibilità economiche.

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Anzi, a ben vedere c’è chi – come Shannon Meyerkort, blogger americana madre di tre figli – sta testimoniando la bellezza di avere un terzo figlio nella sua pagina Facebook, dove illustra quali siano le sensazioni di una simile famiglia allargata.

Quando hai il tuo primo figlio diventi il centro dell’universo come se nessuno avesse mai partorito prima di te: è il più importante evento della storia del mondo” – scrive Shannon – “Puoi sonnecchiare e riposare tutto il giorno e come una sacerdotessa passeggi toccandoti il pancione in attesa di un calcetto. Ti senti tranquilla e sorridi molto. Ami la tua nausea e anche vomitare ogni tanto perché significa che il tuo bimbo sta crescendo e ne sei felice. Mangi cibo biologico, non assumi alcool, prendi tutte le tue vitamine. Sei sovraccarica di informazioni e consigli. Non vorresti che questo periodo finisse mai”.

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Insomma, quando arriva un figlio, è come se il mondo intero cambiasse, nuovamente. “Gli altri non vedono l’ora di aiutarti, di regalarti i vestitini nuovi o dismessi dei loro figli. Chi ti sta intorno è eccitato per te e chiunque vuole toccarti il pancione per “sentirlo”. Quando dici che è il tuo primo figlio, la gente ti sorride con calore e ti sottolinea quanto tutto sia meraviglioso” – scrive ancora Shannon, ricordando quali sono alcuni dei comportamenti “tipici”. “Divori libri, ti abboni a riviste e ti iscrivi a forum. Passi mesi a decorare la cameretta e ti assicuri che tutto sia ben organizzato. Acquisti tutto il possibile per rendere la casa sicura e pressoché inaccessibile anche agli adulti. Togli tutte le etichette alle tutine perché non possano ferire il tuo bimbo, lavi tutto due volte con un detergente ultrasensibile, disinfettante, ecocompatibile, a prova di allergie. Giuri che non userai mai il ciuccio, non gli farai succhiare il pollice, allatterai a richiesta!”.

Shannon Meyerkort

Le cose cambiano, naturalmente, quando arriva il secondo figlio. E Shannon ce le ricorda con un po’ di simpatia e di cruda ironia:

Non puoi dormire di giorno se anche lui non dorme. Ti senti sempre stanca, appesantita e lo sei…
Sei contenta delle nausee e del vomito perché significa poter avere cinque minuti tutti per te in bagno. Mangi gli avanzi del tuo primo figlio e cerchi di evitare l’alcool e cerchi di ricordare le tue vitamine… Pensi che tutto ciò non finirà mai…
Sei stufa di ricevere informazioni e consigli, ti dimentichi di un paio di appuntamenti di controllo, non hai intenzione di fare nessuna festa per il nuovo arrivato perché sei troppo oberata.
La gente non è più molto interessata a te e fa solo considerazioni stupide su quanto sei ingrassata, sul tuo seno enorme e le caviglie gonfie. Quando sanno che non è il tuo primo figlio guardano deluse e vanno via…
Leggi interessata solo qualche articolo sul rapporto tra fratelli e la gelosia del primo. Rilavi controvoglia i vestititi usati con un normale detergente, butti qualche gioco rotto, rinfreschi le lenzuola della culla. Tuo figlio è già riuscito a smontare tutte le sicure che avevi messo in casa ed è sopravvissuto, dunque non è necessario riposizionarle per il nuovo arrivato.
Acquisti un pacco di ciucci che certamente ti serviranno, pensi che tre anni sia un’età sufficiente per utilizzare i giochi sul pc e la televisione sarà permessa quando sarai stanca morta. Nella valigia per l’ospedale avrai un pigiama nuovo ma solo perché nell’altro non ci stai più… Speri che tuo figlio finirà almeno le superiori…

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Le cose si fanno tuttavia davvero “interessanti” quando arriva il terzo figlio. Gli altri due – ricorda Shannon – “occupano già tutta la tua giornata, probabilmente non ti accorgerai neppure subito di essere incinta se non per l’aumento ingiustificato di peso malgrado tutti i tuoi sforzi… Hai l’aria stanca ma hai ormai appreso l’arte di sonnecchiare durante le attese tra un corso di nuoto e una lezione di danza. Il tuo pasto principale è la colazione mentre sgranocchi crackers per tutto il giorno.. Porti con te dei sacchetti usa e getta per le nausee”.

“Non tocchi alcool ma per tirarti su non disdegni di berti un buon bicchierone di cioccolata ogni giorno. Hai acquistato le tue solite vitamine ma le hai prese solo un giorno e poi continui a dimenticarti. Nessuno si preoccupa più neppure di darti consigli o informazioni. La maggior parte delle persone pensa che sei incosciente o pazza ad avere un terzo figlio. Molti pensano sia stato un “incidente”. – ricorda Shannon – “Rimandi le visite di controllo e conosci la tua ostetrica solo il giorno del parto. Le tue amiche hanno finito di accudire i loro piccoli e sono già tornate al lavoro, hanno perso peso e sono magnifiche, hanno per te solo pietà e un po’ di disgusto: quando dici che è il tuo terzo figlio la gente ride istericamente e corre via! cosa vuol dire essere mamma di tre figli”.

Tutto male, dunque? Non esattamente. Perché, ricorda Shannon:

questo bambino ti farà capire di quanto amore è in grado di avere il cuore umano e in special modo quello di una mamma; quanto il tuo amore si dilata e abbraccia le tue creature, i tuoi doni. Questo terzo figlio ti permetterà di guardare con occhi nuovi gli altri due e capire quanto ti faccia soffrire essere lontano da loro anche solo per un po’. Sarai grata a tuo marito che condivide con te quest’esperienza bellissima e lo perdonerai per tutte (quasi) le altre mancanze. Insieme alla frustrazione e alla fatica potrai vivere l’esperienza più emozionante di una vita!

Voi che ne pensate?

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