Si tratta della rivincita del gentil sesso, più volte screditato e relegato a questioni e mansioni di poco conto. Ma finalmente ci siamo: è arrivato il momento di dimostrare a tutte di che pasta siamo fatte.
A dare la lieta novella è stato il Daily Mail, il quale ha riportato i dati raccolti da James Flynn, un professore emerito di Studi politici presso l’Università di Otago in Nuova Zelanda. Flynn ha studiato i risultati ai testi QI e nella sua ricerca più recente, ha analizzato i punteggi provenienti da tutta l’Europa occidentale, Nord America, Australia, Nuova Zelanda, Estonia e Argentina.
Sapete cosa ha scoperto? Che la differenza nel QI di donne e uomini differiva in passato fino a cinque punti. Ma nel corso del tempo, il divario è praticamente scomparso, e in alcuni paesi, le donne mostrano ora il punteggio migliore sui test intellettivi rispetto agli uomini.