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Bonus Mamme, quanto ottenere e come richiederlo!

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Dopo lunghe attese, finalmente in Gazzetta Ufficiale (n. 83 dello scorso 10 aprile) è stato pubblicato il decreto attuativo che introduce il Bonus Mamme, e indica all’Inps 15 giorni di tempo per poter mettere a punto i modelli attraverso cui inviare domanda per poter ricevere l’assegno (pertanto, entro fine mese). Ma come funziona il nuovo Bonus Mamme? Come richiederlo?

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Innanzitutto, è bene ricordare come il Bonus Mamme sia richiedibile con decorrenza dal giorno della nascita o dell’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione. La domanda dovrà essere presentata entro e non oltre il termine di 90 giorni dal verificarsi dell’evento, secondo modalità telematica attualmente in corso di predisposizione da parte dell’Inps (nell’ipotesi in cui la domanda venga presentata oltre i 90 giorni, il bonus decorrerà dal mese di presentazione della richiesta).

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Stabilito ciò, si può proficuamente ricordare come il Bonus Mamme sia operativo per ogni figlio nato o adottato tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, e come sia riconosciuto un assegno su domanda di un genitore convivente con il figlio, con importo dipendente dal proprio Isee. In maniera più specifica, l’importo del bonus mamme è di 960 euro annui per figlio (cioè, 80 euro al mese, un importo che evidentemente è molto caro al premier Renzi!) elevabile al doppio (1.920 euro annui, 160 euro al mese) nel solo caso in cui l’Isee del nucleo familiare non superi i 7 mila euro annui. Nel caso in cui il nucleo familiare abbia un Isee superiore a 25 mila euro annui, non è possibile richiedere alcun bonus.

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Ricordiamo infine che il Bonus Mamme è soggetto a una verifica dei requisiti da parte dell’Inps (in sede di domanda è invece sufficiente un’autocertificazione dei requisiti stessi da parte del genitore dichiarante), e come il decreto preveda una serie di eventi che potrebbero condurre alla decadenza dal beneficio. Tra i principali, il decesso del figlio, la revoca dell’adozione, la decadenza dall’esercizio della responsaabilità genitoriale, l’affidamento del figlio a terzi, o ancora l’affidamento esclusivo del figlio al genitore che non ha presentato la domanda (il quale potrà comunque procedere a effettuare una nuova richiesta separata da quella precedentemente effettuata dall’altro genitore).

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Per maggiori informazioni non vi resta che consultare il sito Inps, dove entro la fine del mese verranno messe a disposizione informazioni e modulistica utile per poter avere accesso al tanto atteso Bonus Mamme.

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