Il coito interrotto è un noto metodo contraccettivo naturale, che prevede la tempestiva interruzione del rapporto sessuale poco prima dell’eiaculazione. In altri termini, al fine di evitare la fecondazione, l’uomo deve ritirare il pene dalla vagina poco prima dell’amplesso, preoccupandosi dunque di dirigere l’eiaculato lontano dai genitali della donna. Ma è davvero un metodo sicuro per evitare delle gravidanze indesiderate?
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Anche se teoricamente potrebbe sembrare così, in realtà la tecnica del coito interrotto non è infallibile come si presume. Il coito interrotto è infatti un metodo molto rischioso, visto e considerato che non sempre è facile mantenere il giusto “autocontrollo” nell’uomo, al di là del suo effettivo livello di esperienza in ambito sessuale. In aggiunta a quanto sopra, non è certo raro che una piccola quantità di liquido seminale possa uscire inconsapevolmente: quanto basta per raggiungere e fecondare l’ovulo.
Ad ogni modo, nonostante quanto sopra, il metodo del coito interrotto sembra resistere ancora diffusamente tra giovani e giovanissimi: secondo le ultime statistiche, almeno 50 milioni di coppie, nel mondo, la utilizzano come “strategia contraccettiva”, nonostante tale metodo fallisca in un quinto dei casi.
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Tra le ragioni che inducono le coppie (giovani e non) a ricorrere al coito interrotto, vi sono numerose determinanti. Cerchiamo di riassumere le principali:
- incremento della sensibilità durante il rapporto (il preservativo potrebbe infatti ridurre il piacere, soprattutto nei maschi, limitandone le percezioni sensitive genitali)
- praticità di utilizzo: si può utilizzare in qualsiasi momento senza preparazione
- nessun effetto collaterale (come invece avviene nel caso dei contraccettivi ormonali, che possono alterare l’umore, provocare nausea o calo della libido)
- gratuità: contrariamente ai preservativi, il coito interrotto non ha costi
- nessuna necessità di prescrizione medica
Nonostante i suoi aspetti positivi, è sconsigliabile utilizzare il coito interrotto come metodo contraccettivo di prima scelta, visto e considerato che i rischi e gli aspetti negativi potrebbero essere in grado di controbilanciare i benefit. Ecco i principali:
- gravidanze indesiderate (come abbiamo sopra riportato, il coito interrotto non è affatto infallibile)
- malattie sessualmente trasmesse (il coito interrotto, contrariamente da altri contraccettivi “fisici” non protegge da malattie)
- ansie e tensioni post – prestazione (conseguenti anche a imbarazzo dell’eiaculato)
- stress psicologico (non avendo la certezza dell’infallibilità del metodo, si avrà sempre la paura di una gravidanza indesiderata)
- incremento del rischio di prostatite e varicocele nell’uomo
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Insomma, il coito interrotto ha più svantaggi che vantaggi. Nonostante ciò, è difficile capire quando sia giusto o sbagliato ricorrere a tale metodo. L’importante è che il tutto venga condiviso nella coppia, e che il coito interrotto non vada a minare la serenità e la tranquillità del rapporto sessuale. Una coppia, soprattutto se abituale, potrebbe infatti ben scegliere di limitarsi al coito interrotto come pratica contraccettiva abituale: tuttavia, soprattutto per quanto concerne le coppie meno sperimentate, e per quanto attiene il desiderio di ottenere una migliore protezione (non solo da gravidanze indesiderate, quanto anche e soprattutto contro malattie sessualmente trasmissibili), consigliamo vivamente l’utilizzo di sistemi di contraccezione più sicuri.
