La legge di Stabilità predisposta dal governo Renzi dovrebbe portare qualche gradita novità sul fronte delle agevolazioni per le neomamme. In particolare, il ministro del lavoro Giuliano Poletti vorrebbe modificare il contributo per la maternità, andando a includere un supporto per le baby sitter alle donne che scelgono di tornare al lavoro dopo i mesi di maternità obbligatoria, estendendo tale agevolazione ad altre lavoratrici, e producendo un concreto e utile aumento.
Ricordiamo, in merito, che con la legge Fornero (la legge 92/2012) alle mamme lavoratrici che rinunciavano ai mesi di congedo parentale (successivo a quello obbligatorio di 5 mesi), l’Inps riconosce un bonus mensile a sostegno della spesa che le famiglie sopportano per poter fruire dei servizi di una baby sitter o dell’asilo nido. L’assegno è pari a 300 euro mensili, da corrispondere per 6 mesi.
Ebbene, stando alle indiscrezioni il ministro Poletti vorrebbe incrementare il valore del voucher a 600 euro, estendendo il bonus anche alle lavoratrici del servizio pubblico. Il vecchio bonus escludeva infatti proprio alcune categorie di mamme lavoratrici che ora verrebbero ricondotte tra le beneficiare dell’intervento, quali – ad esempio – quelle totalmente esentate dal pagamento della rete pubblica per i servizi dell’infanzia o dei servizi privati convenzionate, o ancora le mamme che usufruivano dei benefici di cui al fondo per le politiche sui diritti e sulle pari opportunità, e le lavoratrici della pubblica amministrazione.
“L’Inps ammette al beneficio la lavoratrice secondo l’ordine di presentazione della domanda e nei limiti della disponibilità delle risorse. Solo in caso di necessità, con un successivo decreto, potrà essere individuato un valore massimo dell’Isee” – ha in proposito affermato il ministro Poletti. In attesa di novità (che dovrebbero arrivare attraverso la pubblicazione del relativo Decreto Ministeriale) non possiamo dunque che esprimere una sostanziale positività nei confronti di questo allargamento della platea dei beneficiari.
Auspichiamo altresì che – come più volte anticipato dal premier Matteo Renzi – vi siano nuovi interventi nei confronti delle neo mamme e dei nuclei familiari i quali, in tempi di profonda crisi quali quelli attuali, necessiterebbero di ulteriori supporti, forse ben più ampi e duraturi del pur utilissimo voucher per le maternità.
E voi che ne pensate di questo probabile allargamento? Che cosa, secondo voi, bisognerebbe fare per cercare di risollevare le sorti delle famiglie italiane?