Se il vostro bimbo non dorme, non dovete necessariamente preoccuparvi o maledire la malasorte. Può infatti trattarsi semplicemente di una delle 15 ragioni seguenti, che vi consigliamo di approfondire e includere / escludere dalla lista delle vostre possibili cause.
Troppo piccolo
Il ritmo di sonno / veglia dei neonati non è certamente simile a quello degli adulti. Anzi, si stima che solamente intorno ai 9 mesi di età riescano a regolarizzarsi, dormendo (e lasciando dormire!) tutta la notte. Quando sono così piccoli, invece, raramente dormono per più di 5/6 ore di fila.
Non sa addormentarsi
I bambini possono essere disabituati a dormire da soli, soprattutto se sono stati piacevolmente abituati ad essere continuamente cullati dai genitori. Ne deriva che quando il bimbo si sveglia la notte (succede spessissimo, solo che in alcuni casi si riaddormenta subito), e non trova mamma o papà, si agita e si mette a piangere. Buona abitudine vorrebbe quindi che il bimbo si addormentasse da solo, quando mamma e papà sono già usciti dalla cameretta.
Troppo stanco
Se il bimbo è troppo stanco, fa più fatica ad addormentarsi. Evitate pertanto che vada in carenza di sonno: se necessario, inducetelo a un sonnellino pomeridiano.
Soffre della separazione
Come al punto 2, è possibile che un bimbo si svegli di notte cercando la mamma in maniera disperata. Si chiama ansia da separazione: la paura di essere abbandonato dalla mamma. Generalmente questa paura sorge quando… il bimbo si rende conto che questo potrebbe ipoteticamente accadere (intorno all’ottavo mese). Non vi rimarrà altro da fare che rimetterlo a nanna cercando di consolarlo e facendogli delle carezze.
Non ha abitudini orarie
Per cercare di far “impostare” un corretto ritmo circadiano al bimbo, è bene fare in modo che il bimbo si addormenti alla stessa ora e, soprattutto, che si facciano le stesse cose ogni sera prima di indurlo al sonno: andare in bagno, leggere una favola, spegnere la luce, e così via, saranno degli step intermedi che faranno comprendere al bimbo che è ora di dormire!
Ritarda il momento di andare a letto
Molti bambini temono il momento di andare a letto e cercano di evitarlo in tutti i modi (domandando altre fiabe, un bicchiere d’acqua, e così via). Cercate tuttavia di essere ferree nelle vostre convinzioni – pur dolci! – e fate in modo che il bimbo si corichi nei tempi previsti.
Non dorme il pomeriggio
Ne abbiamo già parlato, e lo riproponiamo in queste righe: se un bambino dorme troppo poco di pomeriggio, arriva troppo stanco alla sera e fa fatica ad addormentarsi. Meglio dunque optare per un ristoratore sonnellino dopo pranzo.
Soffre di apnee notturne
Alcuni bambini hanno difficoltà a dormire a causa dell’apnea ostruttiva del sonno. Si tratta di uno stato che colpisce l’1% dei bambini, e che può essere comunque alleviato con l’ausilio del pediatra.
Stress
Se il bimbo è agitato, meglio calmarlo prima di mandarlo a nanna: sarà sufficiente un bagno caldo e un po’ di relax indotto. Evitate inoltre che si agiti troppo durante il giorno… fin quanto possibile!
Incubi
I bambini che fanno dei brutti sogni hanno difficoltà a riprendere sonno. Fatelo pertanto calmare e riaddormentare nel suo lettino.
Sonnambulismo
Alcuni bambini possono essere sonnambuli. Se vi accorgete di ciò, non svegliatelo ma accompagnatelo dolcemente a letto.
Soffre di allergie
Alcune allergie, asma, tosse e altre patologie possono mantenere sveglio il bimbo. Nella maggior parte dei casi, niente che non si possa curare con l’intervento del pediatra.
Ha preso medicinali
Se il bimbo ha preso medicinali per curare il raffreddore o le allergie, è possibile che faccia fatica a prender sonno. Valutate insieme al pediatra la possibilità di cambiare cura.
Non ha un peluche!
Anche se molti bambini non ci fanno caso, può capita re che il neonato faccia fatica ad addormentarsi se non è accompagnato da un oggetto di “consolazione” come il peluche.
Dorme in un ambiente scomodo
Infine, massima attenzione all’ambiente in cui si addormenta (o dovrebbe farlo)! Fate in modo che sia al buio, silenzioso, senza distrazioni.