intestino fuori dal corpo
Bambino

Bimba nasce con l’intestino fuori dal corpo, ma ora tutto è solo un brutto ricordo.

intestino fuori dal corpo

L’intestino fuori dal corpo è un problema gravissimo, ma…

… Layla Henderson è una piccola che ha dimostrato tanto carattere e, con un po’ di fortuna, ce l’ha fatta!

Layla oggi sorride allegra in braccio ai genitori ma quando si trovava solo alla dodicesima settimana di vita intrauterina, con un’ecografia la mamma, Zoe, scoprì che, a causa di una rarissima malattia chiamata gastroschisi, aveva l’intestino fuori dal corpo, fuoriuscito attraverso un’apertura della parete dell’addome, e li le stava crescendo. Layla nacque, prematuramente, alla trentasettesima settimana.

intestino fuori dal corpo

Dalla nascita all’operazione sono occorsi ben sei giorni, in cui la sfortunata bimba  ha dovuto convivere con il fatto di avere l’intestino fuori dal corpo, a causa delle sue condizioni gravissime.

La mamma racconta nel suo blog che la piccola Layla ha potuto prendere un po’ del  latte materno solo a dieci giorni, sempre con la paura che quel particolare intestino potesse non tollerarlo.

Ovviamente si indebolì molto, tanto che fu necessario fargliene assumere un po’ anche dal sondino naso-gastrico.

L’intestino fuori dal corpo viene reimmesso chirurgicamente.

intestino fuori dal corpo

Questo però la indeboliva molto e allora le infermiere e la mamma le facevano passare un po’ di latte nel sondino naso gastrico.

Poi, finalmente, l’operazione: l’intestino fuori dal corpo vi viene reimmesso, grazie ad un intervento chirurgico. “Eravamo preparati al peggio perchè Layla era ventilata artificialmente, ma quando è uscita respirava autonomamente” ha detto al cronista del Mirror mamma Zoe.

Da quel momento in poi la piccola ha potuto assumere sempre più latte, prendendo sempre più peso, fino ad indossare le prime tutine di dimensioni “normali”.

Il rientro a casa e gli altri problemi.

intestino fuori dal corpo

Dopo un mese di continui miglioramenti Layla ha potuto fare rientro a casa e dopo un altro mese mamma Zoe e papà l’hanno voluta portare in vacanza ma, ahimè, la piccina si sentì nuovamente molto male e si è scoperto che si era ammalata di polmonite dovendo subire nuovamente il ricovero. Altri esami misero in luce un quadro addirittura ancora più grave, e cioè un’endocardite in atto, un’infezione al cuore che non raramente porta alla morte.

A complicare ulteriormente una situazione già gravissima, un grumo va ad ostruire la circolazione nel sistema circolatorio.

Credo di non aver dato mai prima così fondo a tutte le mie lacrime, a quel punto ebbi come la sensazione che l’avrei persa certamente.”, ricorda mamma Zoe.

Il recupero ed il secondo rientro a casa.

Ma mamma Zoe non aveva fatto i conti con la testardaggine della piccola Layla, la quale non aveva alcuna intenzione di lasciare mamma, papà, e questo mondo: dopo cinque lunghissimi mesi d’ospedale la piccola Layla supera magicamente tutte le avversità e fa rientro, per la seconda (e speriamo definitiva) volta a casa sua, con due felicissimi genitori.