La bufala è corredata da una vecchia immagine di un bambino affetto da impetigine, utilizzata da anni da alcuni siti, anche scientifici, per mostrare visivamente la sintomatologia dell’ impetigine stessa. E’ una bufala e lo dimostriamo di seguito.
Allarme sulle spiagge italiane: dilaga sul web una notizia.
“E’ allarme sulle spiagge italiane”, con questo titolone alcuni portali attirano l’attenzione dei turisti di mare. Naturalmente un pericolo di questa portata sulle spiagge italiane, in questo periodo di vacanza e, soprattutto, con questo caldo afoso ed insopportabile che spinge anche gli indecisi a recarsi a mare, sulle nostre bellissime spiagge, fa notizia ed attira utenti sui portali che la pubblicano.
Allarme sulle spiagge italiane: la notiziona “sarebbe” un virus killer.
Ma qual è l’allarme sulle spiagge italiane? Questa notizia, rimbalzata da un portale all’ altro, senza citazione delle fonti, senza testimonianze, parla di un fantomatico virus che infesterebbe molte delle nostre spiagge e che renderebbe, di conseguenza, pericoloso il frequentarle. “Inseguendo” le date di pubblicazione pare che la prima volta sia datata 1 agosto (Rete News 24), per poi rimbalzare fino ad oggi sugli altri portali, più o meno seguiti.
Allarme sulle spiagge italiane, niente fonti certe: notizia creata ad arte?
Pur essendo privi di fonti certe e tutti la copia l’ uno dell’ altro, l’ algoritmo di Google li ha considerati indicizzabili per cui sono divenuti anche virali su Facebook. In definitiva per come sono state riportate e pubblicizzate queste notizie, l’ utente “medio” del web è portato a pensare che effettivamente si corrano dei pericoli a frequentare queste spiagge italiane (in particola modo quelle adriatiche).
E’ sufficiente, però, fare una “controricerca” per capire, senza tema di smentita, che si tratta di una bufala: cercando su Google “Adriatico” con “gastroenterite”, disturbi gastrointestinali”, il risultato è la quasi totale assenza di allarmi da virus o inquinamento. Un caso di impetigine, ma assolutamente noto e ricorrente.
Allarme sulle spiagge italiane: chi pagherà per la paura ed i danni economici?
A questo punto una domanda ci sorge spontanea? Questo terrore, i danni anche economici creati da questa bufala, avranno un responsabile? Avranno qualcuno che pagherà per la paura delle mamme e per i mancati introiti dei gestori dei lidi? La risposta è evidente, nessuno pagherà: costoro hanno ad arte creato un giro di “visite” sui loro siti e portali con un riscontro anche economico che potete ben immaginare, ma ne avranno tratto solo benefici. Nessuno di loro pagherà per aver pubblicato notizie e fotografie senza fonti certe (per quanto certe possano essere fonti giornalistiche, certo) e senza indagare sulla natura delle immagini che hanno pubblicato.
Allarme sulle spiagge italiane: l’ immagine a corredo della bufala.
Aggiungiamo, a tal proposito, anche un altro elemento importantissimo che riguarda la foto che accompagna la bufala del presunto virus killer delle spiagge italiane.
L ’immagine è questa:
è il capo di un bimbo, tutto pieno di pustole, che sarebbe, così come viene proposta, la prova del virus che infesta le spiagge. Invece noi sappiamo che quell’ esantema (proprio quello di questa foto) NON è un virus e la foto è vecchia. Semplicemente viene utilizzata da anni sul web, anche in siti stranieri, come documentazione visiva dei sintomi dell’ impetigine.
Cliccate qui per vedere alcune pubblicazioni ad uso medico della foto:
- QUI si nota come la foto è stata in molto modi utilizzata su google de è vecchia.
In pratica o riusciamo a credere che lo sfortunato ragazzino si trova sempre su quella spiaggia da due / tre anni, oppure la vecchia foto ovviamente non è riconducibile ad alcun allarme virus sulle spiagge italiane nel 2015.