L’estate è la stagione preferita da tutti i bambini, liberi di correre sulla spiaggia e di giocare per ore in montagna, al mare o nelle campagne. Eppure, il caldo estivo è uno dei pericoli principali per la pelle dei bambini, spesso sottoposti a irritazioni e scottature che possono perdurare per giorni o settimane. Cerchiamo dunque di fare il punto sulla c.d. “sudamina” e su altre irritazioni piuttosto comuni.
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In primo luogo, non possiamo che partire con un consiglio fondamentale: con l’arrivo della bella stagione e con l’incremento delle temperature, è bene cercare di alleggerire l’abbigliamento del bambino e, contemporaneamente, alleggerire la biancheria che il bimbo utilizza nel proprio lettino. Oltre ad essere una reale sofferenza per il bebè, che inizia a sentirsi accaldato, sudato e particolarmente nervoso, è utile ricordare come il ristagno del sudore sulla pelle delicata come quella dei bimbi può favorire le irritazioni cutanee.
Non è certamente un caso che proprio d’estate le irritazioni cutanee siano così frequenti nei bimbi. E oltre alla classica “sudamina”, che con i suoi puntini rossi crea particolari problemi al bimbo, esistono numerose infezioni e irritazioni che spesso vengono confuse con la sudamina, e che possono condurre a un netto indebolimento della cute, dando quindi luogo a infezioni più o meno estese. Qualche esempio
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Tra le varie infezioni cutanee, una particolare attenzione deve essere riposta nella c.d. “impetigine“, i cui puntini rossi vengono spesso erroneamente confusi con quelli della sudamina. In realtà l’impetigine – pur molto frequente nei bambini di età prescolare – non deve essere diffusa con la sudamina. Questo genere di infezione ha origine batterica ed è causato dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A, che rende la pelle arrossata e coperta da puntini rossi che tuttavia ben presto si evolveranno verso l’aspetto di vesciche di piccole dimensioni o bollicine, piene di liquido. La consistenza acquosa di queste bolle le rende molto fragili e, di conseguenza, possono rompersi. Dopo tale lacerazione si manifestano delle piccole croste giallognole.
Si tenga conto che, purtroppo, tale infezione è molto contagiosa, con la trasmissione che avverrà per contatto cutaneo con la zona interessata. Il disturbo compare principalmente sul viso, intorno alla bocca o alle narici, ma è possibile che possa rapidamente estendersi anche in altre zone del corpo come braccia e gambe.
Per quanto concerne la sua cura, ricordate che le piodermiti, essendo sensibili agli antibiotici, possono essere curati farmacologicamente. Generalmente il medico consiglierà l’adozione di una crema antibiotica per uso topico, che garantiscono delle guarigioni piuttosto veloci.
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Naturalmente, il nostro consiglio non può che essere quello di parlarne apertamente con il vostro medico di fiducia, affinchè possa individuare una soluzione utile al vostro specifico caso. Evitate di trascurare questa infezione (potrebbe allargarsi ad altre parti del corpo) e intervenite a sopperirla il prima possibile, dietro indicazione del pediatra.