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“Morto per colpa loro”. Contagiato dai fratelli non vaccinati, bimbo di 6 anni muore per il morbillo. E ora riesplode la polemica. I medici: “Si poteva salvare”

 

Muore a sei anni per delle complicazioni dovute al morbillo. Il bambino era ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza ed era affetto da una leucemia linfoblastica acuta, patologia a causa della quale era ‘immunodepresso’ (ossia non aveva abbastanza difese immunitarie). Il piccolo era ricoverato da tempo presso la Fondazione Monza e Brianza per la mamma e il bambino, che gestisce il reparto di pediatria del policlinico brianzolo. A far scoppiare l’ennesimo polemica dopo la morte del bimbo, la circostanza per cui le sue condizioni si sono aggravate nel momento in cui ha contratto il morbillo: secondo fonti sanitarie, sarebbe stato contagiato dal fratello e dalla sorella maggiori, entrambi non vaccinati per scelta della famiglia. ll piccolo era in cura da tempo per un tipo di leucemia dalla quale oggi le probabilità di guarigione sono oltre l’85 %. Come riporta Repubblica lo scorso marzo, però, le sue condizioni sono iniziate a peggiorare, dopo la diagnosi di morbillo ufficializzata il 16 marzo. Il bambino è stato subito trasferito in terapia intensiva, ha progressivamente subito un peggioramento del quadro respiratorio, a causa del quale prima è stato intubato e poi collegato all’Ecmo, il macchinario che consente la circolazione extra-corporea del sangue. A questo, si sono poi aggiunte le complicanze cerebrali, anch’esse causate dal morbillo, che hanno infine portato al decesso. (Continua dopo la foto)

bimbodentro1Il bimbo sarebbe stato contagiato dai suoi fratelli: la famiglia avrebbe preferito non far vaccinare i due figli più grandi, nonostante il più piccolo – proprio a causa della leucemia – avesse un sistema immunitario compromesso, e quindi non potesse né essere vaccinato né difendersi contro eventuali infezioni. Quello del bimbo morto per le conseguenze del morbillo a Monza non è il primo caso in anni recenti. Nel 2015 a Roma una bimba di 4 anni è deceduta per una panencefalite subacuta sclerosante delle complicanze possibili della malattia. La bimba, che era figlia di due medici, in questo caso non era stata vaccinata per scelta dei genitori, ed è morta dopo diversi mesi di malattia, che le causava attacchi epilettici che l’avevano portata ripetutamente in diversi ospedali. (Continua dopo le foto)

bimbodento2 bimbofbE ora, come detto, riesplode la polemica: “La storia di questo piccolo affetto da leucemia è l’esempio di come la cosiddetta ‘immunità di gregge’ sia fondamentale per la protezione di coloro che, per la loro malattia o per lo stato di trattamento in cui si trovano, non sono protetti, anche quando fossero vaccinati dal morbillo così come da altre malattie infettive – dice l’assessore al Welfare Giulio Gallera – Tengo a sottolineare come solo l’immunità di gregge, cioè la vaccinazione di oltre il 95% dei bambini, sia l’unica strada per tutelare soggetti immunodepressi o che hanno contratto malattie come nel caso del piccolo del San Gerardo, che per queste ragioni non possono vaccinarsi”.