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Dà alla luce la sua bimba ma subito dopo finisce in coma: la tragedia di Rosa

 

Entrare in ospedale piena di gioia per partorire e finire invece in coma, in lotta tra la vita e la morte, senza neanche poter vedere il figlio appena dato alla luce. È quanto è successo a una povera ragazza di 35 anni, Rosa Castro Almonte, a Civitanova.

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rosa1La donna, di origine dominicana, il 10 maggio scorso, ha partorito il suo primo figlio. Rosa, per circostanze ancora da chiarire, è stata sottoposta ad anestesia totale per un parto cesareo d’urgenza ma, in fase di anestesia, avrebbe avuto una carenza di ossigeno, probabilmente causata da un rigurgito finito nelle vie respiratorie. Da quel momento non ha più ripreso conoscenza. La bambina data alla luce per fortuna sta bene.

rosa3Ieri mattina gli avvocati dei familiari hanno depositato una querela in Procura chiedendo che vengano effettuati tutti gli accertamenti del caso.  Viste le condizioni disperate in cui si trova la giovane, non essendo giuridicamente capace né di intendere né di volere, è stata nominata curatore speciale, la zia della donna che, tramite gli avvocati Andrea Di Buono e Lucia Iannino, ha presentato la querela con la richiesta di incidente probatorio.

“Un marito ha visto sua moglie, sana e senza problemi, entrare in sala operatoria per un cesareo. Ora è in coma farmacologico. È sotto choc e vuole capire cosa sia successo”, sono le parole dell’avvocato Lucia Iannino. Ora, il sostituto procuratore Rosanna Buccini, potrà chiedere al giudice per le indagini preliminari la disposizione dell’incidente probatorio che consentirà di effettuare sia la verifica delle cartelle cliniche sia, cosa più importante, gli accertamenti mirati sulla neomamma.

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Intanto i legali dei familiari hanno contattato un neurochirurgo di Siena, il medico Francesco Natrella. Ora i familiari della giovane mamma attendono anche l’arrivo in Italia della madre e del fratello della trentacinquenne. Avvisati subito dopo il fatto delle disperate condizioni della donna, madre e figlio sono ancora a Santo Domingo in attesa di tutti i documenti necessari per poter lasciare il loro Paese.