Guide e Consigli

Gatto in casa (con i bambini): come gestire la perdita di pelo

 

Un animale domestico è uno stimolo per la crescita di ogni bambino. Per i bambini è un modo divertente per rapportarsi con un essere vivente, ma attenzione all’igiene, specie a partire dalla primavera e durante l’estate. A primavera chiunque viva con uno o più felini in casa, avrà già cominciato a notare un aumento della quantità di pelo morto in giro per le stanze in quanto comincia la muta del gatto. E occhio a pulci e zecche.

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La caduta del pelo è un sistema naturale che l’organismo felino mette in funzione per adattarsi a qualsiasi temperatura, avviene in due separati periodi annuali, uno con l’arrivo dei freddi autunnali e uno in previsione dei caldi estivi e sebbene siano entrambi fenomeni importanti è di gran lunga il secondo a interessarci di più in quanto il passaggio dal manto invernale a quello estivo produrrà molto più pelo morto.

Prima regola: mantenere gli animali imprescindibilmente in buona salute e ben curati, rispettando il calendario vaccinale e portandoli dal veterinario periodicamente per visite di controllo.

Lavare bene le “loro cose” È necessario lavare accuratamente i contenitori per il cibo e le vaschette per l’acqua, sostituire spesso la sabbia delle lettiere, allontanare gli escrementi, e pulire frequentemente il fondo di cucce, brande, gabbie per evitare il ristagno di acari e parassiti.

Muta del pelo: spazzolarli! Almeno due volte alla settimana e se possibile anche di più, specie nel caso di razze a pelo lungo quali i gatti persiani.

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Togliere i peli “che volano” in casa Durante la muta del gatto, occorre pulire più spesso con l’aspirapolvere così da far respirare meno pelo possibile sia ai bambini che al gatto. Se avete mobili, divani o seggiole particolarmente preziosi e in grado di attirare il pelo, potrebbe valer la pena di coprirli durante il periodo più intenso, così come diventa ancora più indispensabile avere a portata di mano, una semplice spazzola adesiva in grado di rimuovere il pelo dagli abiti. Sono in commercio anche spray antistatici che spruzzati su determinate superfici impediscono al pelo di attaccarsi oppure usate dei guanti di gomma, ruvidi e leggermente bagnati: sono un’ottima soluzione sia per “acchiappare” il pelo dalle zone più difficili sia per maneggiare l’animale, rimuovendo il pelo in eccesso.

Regole per i bambini E’ raccomandabile abituare i bambini a non baciare gli animali e a non lasciarsi leccare, specialmente sul viso, o a portare le mani alla bocca dopo aver toccato la bestiola, infatti il pelo degli animali, la saliva, le unghie, possono essere contaminati da germi e da uova di parassiti potenzialmente pericolosi per l’uomo (soprattutto se inghiottiti). Non bisogna poi permettere al cane o al gatto di avvicinare il muso alla tavola apparecchiata e occorre impedire che l’animale prenda l’abitudine di salire o addirittura dormire nel letto del bambino.