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Alimentazione prima del concepimento: può influenzare la salute del nascituro

Alimentazione prima del concepimento

Ogni donna, infatti, nel momento in cui scopre di essere incinta fa molta attenzione a ciò che mangia, assumendo anche alcuni integratori come per esempio l’acido folico. Ma avete mai pensato a come le vostre abitudini alimentari adottate nel periodo antecedente alla gravidanza, possono influenzare la salute del bambino? Una recente ricerca ha evidenziato tale correlazione.

Il Dr Mihai Nicolescu ha diretto, presso il Nutrition Research Insitute dell’Università del Nord Carolina, una ricerca che è stata poi diffusa dalla rivista a carattere scientifico FASEB.

In particolare, l’esperimento ha osservato le reazioni genetiche, intervenute in seguito ad alcune modifiche alimentari apportate alla dieta di un gruppo di cavie da laboratorio. I risultati, pur non essendo ancora definitivi, sono davvero sconcertanti.

Dall’esame è emerso che la mancanza di alcuni elementi nutritivi, potrebbe favorire la comparsa di alcune modificazioni del dna.

In particolar modo, lo scienziato e il suo staff hanno scoperto che un regime alimentare in cui non sia presente un adeguato apporto di acido linfo-linoleico (acido grasso definito essenziale), provoca un malfunzionamento del gene vocato a metabolizzare gli acidi grassi polinsaturi, pregiudicando l’assimilazione di elementi importantissimi come gli acidi grassi Omega-3.

Questa malformazione genetica che interessa la futura mamma quindi si trasferisce anche al feto, esponendolo al rischio di sviluppare in età adulta patologie come il cancro,il diabete, l’obesità e l’immunodeficienza.

Le previsioni quindi sono molto pesanti e se si dovesse trovare un valido punto di connessione tra le due cose potrebbero bel presto tramutarsi in certezza.

A tal fine però, riteniamo opportuno ridimensionare la notizia, ricordando che si tratta di un’affermazione fondata soltanto su una delle tante ricerche che sicuramente seguiranno.

È importante quindi non lasciarsi prendere dal panico, attendere i successivi sviluppi dello studio e soprattutto pensare che le donne fanno figli da sempre, le malattie patologiche esistono da sempre e tutto ciò si ripete in un moto perenne… con o senza ricerche scientifiche!

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