Ciò è avvenuto a causa di alcuni accordi siglati fra la Cina e l’Unione Europea che hanno aperto alla commercializzazione di prodotti finora sconosciuti ma impiegati da millenni nella tradizione cinese ed asiatica. Fra questi prodotti si inseriscono le bacche di goji, piccoli frutti rossi che vengono coltivati nelle alture dei monti cinesi e indiani. Le bacche di goji hanno delle proprietà nutritive molto importanti e, soprattutto, sono concentrate in una manciata di frutti rossi dal sapore piacevole.
Fra le tante virtù di queste bacche si annovera l’equilibrato contenuto di zuccheri sani, che apportano energia senza elevato potere calorico, la presenza di vitamine C, E e B1, una buona quantità di fibre e carotene, nonché la presenza di sali minerali anche rari e preziosi, come il sodio, il calcio, il fosforo, il potassio, il manganese, il magnesio, il cromo e soprattutto il germanio, difficilissimo da incontrare in altri alimenti e importante per il cervello. Ma le bacche di goji contengono dei nutrienti che sono alla base dell’ossidazione e di cui sentiamo sempre più parlare in quanto benefici per l’organismo. Si tratta degli acidi grassi essenziali omega 3 ed omega 6, fondamentali per l’abbassamento del colesterolo cattivo e per la protezione del sistema cardiovascolare.
A detta degli esperti, la varietà di goji più preziosa e salubre è la Xing Dai, disponibile in commercio. Queste bacche hanno un contenuto molto alto di vitamina C, molto più elevato rispetto alle arance e infinitamente concentrato, per cui poche bacche sono sufficienti per favorire il fabbisogno energetico di questa fondamentale vitamina, soprattutto per l’organismo dei bambini.
Essendo le bacche di goji ricche di carotene e di luteina, esse si propongono come un rimedio naturale molto utile per preservare la salute degli occhi e quindi la comparsa di patologie che interessano questo campo.
Ma le bacche di goji possono essere assunte da chiunque? La risposta è sì, basta non eccedere nelle dosi giornaliere che sono stimate in tre cucchiaini per i piccoli e in tre cucchiai per gli adulti. Anche le donne in gravidanza possono assumerle e rari sono i casi in cui non si possono mangiare, come l’allergia ai pomodori (le bacche appartengono a questa famiglia di vegetali), l’ipertensione, il diabete e l’uso di farmaci che favoriscono la coagulazione.
Negli altri casi le bacche di goji si rivelano come un alimento utile per la crescita dei piccoli e perfetto per la salute dei genitori. Il loro consumo è semplice, in quanto possono essere gustate al naturale, secche oppure rapprese in un bicchiere di acqua, oppure mescolate allo yogurt, al latte e ai frullati di frutta fresca. Per farle mangiare ai piccoli è inoltre possibile preparare delle marmellate o dei dolci a base di questi frutti, appetitosi quanto benefici per l’organismo.