Gravidanza

Volare in gravidanza, si può?

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Anche se il nostro consiglio è quello di trascorrere la gravidanza nel massimo relax, cercando di ridurre al minimo i disagi e gli spostamenti, è bene ricordare che il “volare” in gravidanza non è affatto un divieto. Tuttavia, è bene ricordare che ci sono alcuni accorgimenti fondamentali, che di seguito andiamo ad esporre.

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Innanzitutto, giova ricordare che fino alla 36ma settimana di gravidanza le compagnie accolgono correntemente le gestanti senza alcun problema, pur con regole che variano da compagnia a compagnia. In particolare, dalla 28ma settimana in poi è possibile che venga richiesto un certificato medico con cui si dichiara che la donna non è a rischio parto prematuro. Dal termine della 35ma settimana, in quasi tutte le compagnie aeree vige il divieto di decollo per le donne in gravidanza. Non perchè vi siano dei pericoli di aborto o di compromissione della gravidanza, ma perchè il rischio che si possa partorire in aereo è abbastanza concreto!

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Il nostro consiglio è dunque quello di avvisare la compagnia aerea di essere in stato interessante fin dal momento della prenotazione. In questo modo riuscirete a comprendere se vi sono specifiche limitazioni e, soprattutto, potrete richiedere che venga riservata una poltrona in prima fila o nel lato corridoio, dove potrete godere di una maggiore libertà di movimento.

Durante il viaggio aereo vi consigliamo di indossare degli abiti comodi e leggeri, affinchè la circolazione del sangue non venga bloccata. In volo, alzatevi almeno una volta ogni ora e alleggerite così le vene (prevenendo ogni rischio di trombosi). Le calze contenitive saranno un toccasana se soffrite di vene varicose.

In ogni caso, se non è strettamente necessario, evitate di volare troppo spesso. All’interno degli aeroplani vi è infatti un ridotto contenuto di ossigeno, e sebbene alcuni studi abbiano dimostrato che il cuore dell’embrione, in aereo, batte allo stesso modo che sulla terra, senza differenza alcuna tra decollo, atterraggio o in quota. Rumore, vibrazioni, accelerazioni non sono pericolosi per il feto.

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Smentiamo infine anche i rischi di esposizione al carico radioattivo: fino a 120 mila km di volo in un anno i rischi sono infatti praticamente assenti.

In ogni caso, e nonostante tali rassicurazioni, vi consigliamo di consultare il vostro medico curante prima di intraprendere un viaggio in aereo, ottenendo dunque tutte le informazioni più utili per poter affrontare lo spostamento senza alcun tipo di complicazione, e assumendo dunque gli opportuni accorgimenti.

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