Uno dei dubbi particolarmente insistenti che riguardano le donne in gravidanza, riguarda la possibilità (o meno) di assumere del paracetamolo (come la Tachipirina o l’Efferalgan). Cerchiamo di saperne di più, rimandando naturalmente al vostro medico di fiducia qualsiasi tipo di valutazione più specifica.
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In linea di massima, il paracetamolo è un farmaco che viene spesso indicato per poter curare la febbre e i dolori non gravi. Serve dunque per poter curare i sintomi tipici del raffreddore, dell’influenza o del mal di testa. Si trova in commercio in diverse forme: dallo sciroppo alle gocce, passando per le compresse o le supposte.
Stabilito quanto precede, è bene rassicurare le donne in gravidanza ricordando come finora non sia mai stato dimostrato come l’utilizzo del paracetamolo alle dosi consigliate sia in grado di incrementare i rischi di aborto spontaneo o malattie congenite. Una ricerca recente evidenza tuttavia che l’assunzione quotidiana del paracetamolo durante la seconda metà della gravidanza potrebbe far aumentare leggermente il rischio di dispnea o asma nei neonati, sebbene la comparsa potrebbe essere connessa a un disturbo della madre o ad altre ragioni per le quali la madre deve assumere il paracetamolo (anziché essere diretta conseguenza della terapia farmacologica). Nessun pericolo per il cervello del bambino sembra inoltre poter essere indicato dall’utilizzo del paracetamolo.
Insomma, pur senza particolari rischi per il bebè, la cosa più importante da fare è naturalmente cercare di usare la minore quantità di paracetamolo, e per il tempo che è strettamente necessario. Vi consigliamo dunque di domandare al medico quale sia la quantità “sicura” di Tachipirina da assumere. Il sovradosaggio potrebbe infatti creare danni al fegato, ai reni, e anemia. È inoltre consigliabile evitare di assumere paracetamolo per le donne che hanno sofferto di problemi al fegato, le quali dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumere Tachipirina o farmaci analoghi.
A completamento di quanto sopra, ricordiamo anche che finora le ricerche non hanno provato che un uomo che assuma Tachipirina prima del concepimento possa avere problemi di fertilità o possa mettere in pericolo in qualche modo il bambino. In generale i farmaci assunti dal padre non sono pericolosi per la gravidanza, perché il padre non condivide il proprio sangue con il bambino per i nove mesi della gravidanza.
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Infine, si ricordare come il paracetamolo entra solo in minima parte nel latte materno e, dunque, si ritiene che possa essere sicuro per la salute del bambino anche quando assunto durante l’allattamento.