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Antibiotici in gravidanza: attenzione al fai-da-te e all’abuso di farmaci

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In questa fase della vita il piccolo che si porta in grembo va protetto ad ogni costo da tutti i possibili rischi e pericoli, sempre in agguato. Non basta smettere di fumare, evitare le bevande alcoliche e seguire un regime alimentare equilibrato per offrire al piccolo le condizioni ideali per crescere sano e forte.

Particolare attenzione va, infatti, mostrata nei confronti delle sostanze che la donna assume durante i fatidici nove mesi di gestazione e che, per forza di cose, coinvolgono anche la salute del piccolo che sta crescendo nel pancione. Stiamo parlando dei medicinali: le gestanti devono prestare la massima attenzione ai farmaci che assumono, spesso con superficialità, quando sono incinte.

Alcuni farmaci considerati sicuri e privi di controindicazioni in condizioni normali, infatti, possono creare problemi e disturbi anche gravi se somministrati a donne in stato interessante. Uno degli esempi più lampanti di questa problematica sono gli antibiotici, di cui, purtroppo, molte persone abusano senza conoscere le reali conseguenze di tali medicine sulla salute.

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Perché bisogna fare attenzione all’assunzione di antibiotici in gravidanza?

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Gli antibiotici vengono prescritti durante la gravidanza solo in casi eccezionali. Molto dipende dal tipo di antibiotico, dalla durata della cura e dallo stato di avanzamento della gravidanza.

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Alcuni antibiotici sono ritenuti generalmente sicuri anche se assunti durante i nove mesi di gestazione. altri, invece, sono assolutamente da evitare in gravidanza, perché potrebbero dare origine a complicazioni e patologie nella mamma e nel nascituro.

Quali sono i possibili danni degli antibiotici in gravidanza?

Come abbiamo già accennato, le controindicazioni dipendono da diversi fattori, primo fra tutti lo stato di avanzamento della gestazione. Per esempio, l’assunzione dalla prima fino alla terza settimana di gravidanza può comportare danni nulli, lievi, gravi oppure l’aborto spontaneo; dalla terza alla dodicesima settimana gli antibiotici possono dare origine a malformazioni del feto; dalla dodicesima settimana in poi i rischi maggiori riguardano ritardi nella crescita e nello sviluppo del feto nonché malformazioni cardiache, cerebrali, fisiche, etc.

Quali antibiotici sono sicuri in gravidanza e quali vanno evitati?

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Alcuni esempi di antibiotici largamente impiegati anche nelle donne in gravidanza sono: la Penicillina ( e tutti i suoi derivati), l’Ampicillina, l’Amoxicillina, la Clindamicina, l’Eritromicina, la Lincomicina e la Cefalosporine.

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Tra gli antibiotici ritenuti dannosi nelle donne che aspettano un bambino, in special modo nel primo e nel terzo trimestre, si annoverano: la Vancomicina, la Gentamicina, la Netilmicina, la Kanamicina, la Sisominicina, la Tobramicina e l’Amikacina.

Gli antibiotici assolutamente da evitare in gestazione sono: i Sulfamidici, la Streptomicina, la Rifampicina, il Cloramfenicolo, la Tetraciclina e la Nitrofurantoina.

Ricordiamo che le prescrizioni fai-da-te vanno assolutamente evitate e che in ogni caso l’assunzione di farmaci in gravidanza deve essere sempre la conseguenza di una prescrizione medica. Non prendete mai i medicinali che avete in casa senza aver prima consultato uno specialista: i rischi sono davvero enormi, sia per la vostra salute che per quella del vostro bimbo.

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