Gravidanza

Gravidanza: i cambiamenti del corpo durante la gestazione

gravidanza e gestazione

D’altra parte è risaputo: per un figlio si può sopportare qualsiasi cosa, ogni sacrificio sarà fatto con amore e tra uno sbadiglio e un piccolo grande fastidio da sopportare, i nostri piccoli tesori riusciranno sempre a strapparci un sorriso. Tuttavia, è bene non farsi cogliere impreparate ed informarsi preventivamente, sulle principali mutazioni corporee legate alla gravidanza.  Analizziamole evidenziando dove possibile, i rimedi più efficaci per limitare l’insorgere delle problematiche ad esse legate.

Pancia

Le modificazioni della pancia sono ovviamente le più palesi. Nell’arco dei nove mesi infatti, il ventre della gestante, sotto la spinta dell’utero che  cresce e si sposta  verso l’alto, si farà sempre più prominente e se nel primo trimestre, per celare il dolce segreto che portate in grembo, sarà sufficiente indossare una maglia un po’ più larga, giunti in prossimità del parto (salvo eccezioni particolari) sarà davvero impossibile riuscire nell’intento. Intorno al 5 mese inoltre (spesso anche prima), complici gli ormoni, comparirà la famosa linea nigra: una linea scura assolutamente innocua che, partendo dall’ombelico arriverà fino al basso ventre.

I seni

Una fitta trama di vene potrebbe comparire sul vostro seno e tale fenomeno deve farvi ben sperare poiché significa che il vostro organismo sta incrementando l’afflusso di sangue assicurando alle mammelle l’adeguata dose di principi nutritivi di cui necessitano per avviare la produzione del latte

Questo reticolato, è destinato ad aumentare i primi giorni successivi al parto per poi  regredire spontaneamente qualche mese dopo, quando la produzione di latte si sarà ormai assestata sull’effettiva quantità richiesta dal piccolo.

I capezzoli potrebbero sporgere verso l’esterno e presentare in superficie delle piccole protuberanze biancastre: i tubercoli di Montgomery. Questi hanno il compito di lubrificare il capezzolo durante l’allattamento e prevenire le infezioni secernendo un fluido oleoso idratante e battericida.

Tanto l’areola quanto il capezzolo, infine, risentiranno dell’aumento di melanina causato dagli ormoni gravidici che si tradurrà in una maggiore pigmentazione dell’areola e del capezzolo ma cesserà poco dopo il parto.

Peluria in eccesso

La comparsa di una diffusa peluria, interesserà soprattutto la zona della pancia ed è attribuita ad un aumento di testosterone:ormone il cui incremento  in gravidanza è provocato da una maggiore produttività delle ghiandole pituitarie. In compenso però, tale modifica ormonale, vi  donerà una chioma morbida e lucente;  un elisir che farà splendere i vostri capelli come fili di seta.

 Gambe e genitali gonfi

Il gonfiore agli arti inferiori e alle parti intime, è causato dalla maggiore quantità di sangue in circolo durante la gestazione. Questo fenomeno, unito al peso dell’utero che raggiunge le sue massime dimensioni nel corso dell’ultimo trimestre, provoca un ristagno ematico nelle vene e ne causa il rigonfiamento. Ecco perché durante la gestazione è facile assistere alla comparsa delle famose vene varicose.

Epidermide

La cute, risentendo degli stravolgimenti ormonali, potrebbe presentare delle macchie. Si tratta del famoso cloasma gravidico: un fenomeno del tutto normale provocato dall’ormone della melanotropina. L’aumento di questo ormone provoca la comparsa di chiazze più chiare sulle donne di carnagione scura o olivastra e di macchie più scure sulle carnagioni chiare. Il fenomeno è del tutto transitorio ma  sarebbe prudente evitare l’esposizione al sole .

Come potete vedere i piccoli disturbi legati alla gravidanza non sono pochi, ma  sono assolutamente innocui e si risolvono autonomamente dopo il parto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *