Kate Middleton è da poco tornata dalle vacanze sulle Alpi Francesi con William e i figli, George e Charlotte, e fa già parlare di sé. Questa volta per il suo ruolo di madre. Criticata in passato dalla Regina Elisabetta per le sue scelte borghesi in fatto di educazione, in realtà la Duchessa di Cambridge si è rivelata essere una mamma severa, capace di tenere in riga soprattutto quella piccola peste di George. Il royal baby, che a luglio ha compiuto tre anni, ha mostrato in diverse occasioni i capricci che fa, come ogni bambino vivace della sua età del resto.
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Kate e William hanno rivelato che come genitori cercano di evitare di mettere subito in punizione il principino, ma gli chiedono di prendersi tempo per pensare all’errore che ha commesso. E poi cercano di incanalare le sue energie in progetti costruttivi come la musica e la cucina.
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Lady Middleton ha raccontato che spesso lei e George fanno torte insieme: “Il fatto è che… combiniamo tanti guai assieme: cioccolato e sciroppo finiscono sempre ovunque, in tutta la cucina. Ed è lui che crea il caos”. Charlotte è ancora troppo piccola per partecipare: ha solo 15 mesi. Con queste dichiarazioni Kate si fa sempre più vicina al suo popolo: è una donna e una madre che piace sempre di più.
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Intanto, l’ultima apparizione di Kate Middleton non è passata affatto inosservata: con indosso un delizioso abito rosso a Londra, ha visitato insieme al principe William il YoungMinds Mental Health Charity Helpline. La Duchessa di Cambridge e il marito sono sempre in prima linea quando si tratta di promuovere e far conoscere ancora di più enti che si prodigano per fare del bene.
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Kate Middleton, insieme al principe, ha voluto sapere tutto di YoungMinds che, tramite Internet e telefono dà una mano a ragazzi che soffrono di depressione e manie suicide e ai loro genitori. Dopo aver ascoltato gli esperti, ha voluto anche occupare una postazione, mettersi le cuffiette e prendere qualche chiamata, per entrare in azione.
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Entusiasta dell’iniziativa solidale, ha poi dichiarato: “Ho trovato interessante conoscere tutto e rispondere al telefono. Come genitore e come madre, sapere che dall’altra parte ci sia qualcuno che non giudica, in grado di fornire un aiuto professionale che può davvero cambiare le cose in un momento difficile, mi rende felice”.
