Quel disagio che i bambini manifestano digrignando i denti durante la notte

 

Sarà capitato a tutti di addormentarsi nel letto con i bambini e di avvertire quel particolare rumore del bimbo che digrigna i denti. Un fenomeno definito bruxismo che, quasi sempre, ha implicazioni psicologiche, è sintomo di un disagio psicologico, statene certi, che va indagato. A volte accompagnato anche da anuresi notturna, ma è un sintomo che non va trascurato: dgrignare i denti nel sonno potrebbe essere spia di fenomeni subìti, spesso a scuola. Ne soffre infatti il 65% degli adolescenti che hanno avuto a che fare con i bulli, percentuale quasi 4 volte maggiore rispetto a chi non ha avuto esperienze di questo tipo. A mettere in guardia i genitori è uno studio pubblicato nel Journal of Oral Rehabilitation (Continua dopo la foto)

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Digrignare i denti, ovvero strofinare involontariamente quelli superiori e inferiori a causa della contrazione delle articolazioni temporomandibolari, è notoriamente sintomo di stress e provoca un’eccessiva consumazione dei denti, unita a disturbi del sonno e mal di testa costante al risveglio.  Fenomeno spesso sottovalutato, è in realtà piuttosto diffuso anche tra gli adulti. Secondo l’Accademia italiana di odontoiatria protesica (Aiop), ne soffrono oltre 15 milioni di italiani e l’incidenza della malattia è in significativo aumento. (Continua dopo le foto)

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Questa patologia, nota come bruxismo in termini medici, può portare, alla lunga, a gravi problemi di odontoiatria, come denti usurati, scheggiati, incrinati. Lo studio, condotto dalla Oral Health Foundation, ha esaminato le esperienze di più di 300 adolescenti in Brasile. I ricercatori hanno scoperto che i ragazzi dai 13 ai 15 anni che avevano subito bullismo verbale a scuola mostravano quasi quattro volte più probabilità di digrignare i denti nel sonno rispetto ad altri adolescenti. Soffriva del problema il 65% di chi aveva subito episodi di bullismo, a fronte del 17% di chi non ne aveva subiti.