Fino a qualche anno fa la differenza d’età in una coppia era accettata soprattutto se era lui ad essere nato molto prima rispetto a lei (anzi, per molti era motivo di vanto), mentre le donne più mature dei loro compagni erano un’eccezione. Oggi non più perché in giro se ne vedono in numero sempre maggiore. Lo sa bene anche Heidi Klum, 43 anni, che è felicemente insieme alla bodyguard Vito Schnabel, 30 anni. “L’età non conta”, ha dichiarato la supermodel di origini tedesche al magazine Ocean Drive. I 13 anni che li separano non sono affatto un problema, anzi. “Abbiamo una connessione pazzesca, ci divertiamo insieme e ci amiamo. Non importa ciò che pensa la gente. Basta che quando chiudi la porta di casa, si sta bene insieme”, ha continuato lei. Heidi, che insieme all’ex marito Seal ha quattro figli, Leni, 12 anni, Henry, 11, Johan, 9, e Lou, 7, ha risposto anche ad una domanda riguardo il fatto che spesso sui giornali vengono pubblicate foto di lei e di Vito in atteggiamenti molto passionali in luoghi pubblici.
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“Non mi metto certo in atteggiamenti così affettuosi su una spiaggia piena di persone. Prendo una barca o vado a fare hiking da qualche parte… Se poteste zoomare sulle foto vedreste che non c’è nessuno in quei posti, ma ovviamente sui giornali questo non si capisce”, ha detto la Klum. Nella lunga intervista al magazine Ocean Drive, Heidi Klum confessa: ” Sono cresciuta frequentando spiagge nudiste insieme ai miei genitori, dunque posso definirmi una nudista. Non ho alcun tipo di problema con la nudità. Quando vado in spiaggia, se è un luogo remoto e non ci sono persone in vista, allora mi piace essere in topless”.
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Quest’ultima affermazione si spiega con il fatto che ormai Heidi è una superstar e i paparazzi brindano se possono fotografarla più o meno nuda. Sin da piccola, quindi, ha confidenza con il proprio corpo e questo atteggiamento l’ha aiutata a superare indenne le enormi pressioni del mondo della moda: “Mi dicevano che ero troppo rotondetta, troppo femminile, che avrei dovuto essere più magra. Tutti continuavano a suggerirmi di saltare un pasto oppure di assumere qualche pillola dimagrante”.
