Salute e benessere

Stress nei bambini: gli effetti sulla digestione

Approcciarsi alla crescita di un bambino è un impegno tanto grave quanto gratificate. Veder loro compiere progressi quotidiani, raggiungere traguardi più o meno importanti, ma anche scoprire e imparare cose nuove è senza dubbio una grande soddisfazione per i genitori e tutti coloro che contribuiscono alla loro educazione.

L’altro lato della medaglia, però, comporta anche la capacità di far fronte a tanti piccoli o grandi malesseri che possono colpirli, quando sono ancora in tenera età. I bambini, si sa, sono esseri fragili, che tendono ad ammalarsi facilmente e che vivono l’eccesso di stimoli in maniera spesso molto stressante.

Succede a molti bambini, a qualunque età, di sentirsi a volte sotto pressione, per i motivi più disparati, magari a causa di uno scontro con un loro coetaneo o compagno di classe, magari perché vivono proprio la scuola come troppo impegnativa. A volte sono gli impegni che occupano il loro tempo libero e non permettono loro di svagarsi e giocare, a metterli sotto stress o, in altri casi, questioni più complesse, come la separazione dei genitori. In queste circostanze, come in tutte quelle che causano loro un eccesso di stress, i bambini possono manifestare gli effetti del loro stato d’animo a livello psicofisico, attraverso malesseri che colpiscono anche l’apparato digerente e l’intestino, in particolare.

Se ad esempio, un genitore, non sa cosa causa il meteorismo di suo figlio, la risposta potrebbe essere proprio nei ritmi di vita o in episodi particolarmente stressanti che ha vissuto e che hanno influito sulla salute dell’intestino. Meteorismo, diarrea e stitichezza, infatti, sono tutti sintomi che si possono associare a un eccesso di stress, da parte dei più piccoli.

Problemi di digestione

A volte può succedere che i più piccoli incontrino qualche difficoltà a utilizzare il bagno pubblico della propria scuola, anche nelle circostanze in cui abbiano la necessità di evacuare. Questo modo di fare, però, rende più difficile proprio il processo di evacuazione, che diventa dolorosa e complicata e, se reiterato nel tempo, può condurre alla stitichezza. Una condizione che, malgrado tutto, si può acuire anche a causa dello stress associato a questo disturbo, portando, di fatto, il bambino a evitare sempre più spesso di andare in bagno, proprio per sottrarsi a una seduta così spiacevole.

Non solo, lo stress può causare anche disturbi più gravi, come la sindrome dell’intestino irritabile, una malattia psicosomatica che vede l’alternarsi di diarrea a stati di stitichezza. L’irrequietezza, a volte la vita sedentaria e l’eccesso di utilizzo di dispositivi elettronici, non fanno altro che aumentare lo stress vissuto dal bambino che, in questo modo, non ha occasioni per sfogarlo e, al contrario accumula ulteriori stimoli mentali.

Cosa fare per ridurre lo stress nei più piccoli

A ogni età è giusto associare un certo numero di impegni e responsabilità, compatibilmente anche con la natura del bambino.

Stimolarli con attività sempre diverse è senza dubbio un buon modo per farli crescere in modo sano, ma bisogna stare attenti a non sovraccaricarli e, soprattutto, offrire loro molte occasioni per trascorrere del tempo, all’aria aperta, con i loro coetanei, semplicemente giocando.

In questo modo avranno l’opportunità di scaricare lo stress accumulato durante la scuola e l’ora dei compiti, distrarsi da eventuali situazioni conflittuali e soprattutto praticare attività fisica che, al contempo, giova anche sull’attività intestinale.

Svolgere esercizi specifici, come andare in bicicletta o, nel caso di bimbi molto piccoli, anche praticare un leggero massaggio circolare sull’addome può aiutare loro a rilassarsi e stendere anche l’intestino, migliorando i sintomi dei disturbi vissuti e ridurne l’insorgenza.

Questo approccio vale certamente anche per i casi di colon irritabile, in associazione alle terapie suggerite dal pediatra.