Arriva da Pesaro, nelle Marche, una interessantissima idea: permettere alle mamme di poter usufruire di una serie di strumenti utili per poter intervenire nei confronti dei propri bebè. Ma di cosa si tratta?
Iniziamo con il ricordare come le borse delle mamme siano degli strumenti fondamentali ma come, spesso, nemmeno le borse più capienti ed efficaci possano nulla di fronte a un emergenza. Ma come fare, dunque, quando ci si dimentica di qualcosa di indispensabile a casa propria? Come fare quando pannolini o biberon rimangono nel cassetto del comò, ma si necessita di tali strumenti proprio ora, quando si è fuori casa?
A pensare a tutto (o quasi!) è Deborah Papisca, presidente dell’associazione non profit Oasi delle mamme, che racconta la possibilità di usufruire di una nuova azione: “15 punti vendita di vario genere hanno dato la loro disponibilità a soccorrere le mamme con strumenti di prima necessità. Così dall’ottico, trovi un accogliente spazio allattamento con scaldabiberon. Dal parrucchiere, il fasciatoio più pannolini e salviette gratis. Come anche tra gli scaffali del negozio di giocattoli, nel centro estetico o al bar. Tutto all’insegna del riuso: il materiale infatti è di seconda mano, recuperato grazie a mamme che li hanno donati perché ormai non li usavano più“.
Leggi anche: Come scegliere il giusto corredino per il neonato
Pertanto, le mamme che si trovano in uno stato di difficoltà organizzativa possono dirigersi con il proprio bebè nel negozio più vicino (riconoscibile poichè in vetrina espone il simbolo dell’associazione), e ottenere tutto l’aiuto di cui necessitano (naturalmente, senza alcun obbligo di fare shopping).
Leggi anche: Papà fa il bagnetto al bebè e la mamma riprende tutto
Non solo. “Sulla stessa lunghezza d’onda nel sostenere le neomamme soprattutto dopo l’arrivo del bebè, si allineano anche gli altri progetti dell’Oasi: dai corsi fino a 18 mesi del bambino, tenuti da un’affiatata coppia di ostetrica e psicologa specializzata in genitorialità, la rete di tate e tati a chiamata per l’assistenza a domicilio e lo sportello allattamento materno che risponde e risolve ogni dubbio. E vogliamo parlare del fitness a misura di mamma? Al Centro coreografico di Pesaro sono appena partiti anche i corsi di pilates e stretching-danza rivolti a donne con bambini al seguito” – ricordava il magazine D, de La Repubblica, che qualche giorno fa si è occupato ampiamente dell’iniziativa meritevole di attenzione.
Insomma, una ottima azione che ci sentiamo di condividere con voi. Speriamo solamente che non si tratti di un caso isolato, ma che il modello possa essere replicato anche altrove!