Si chiama nevo melanocitico gigante, ed è una rara malattia che ha condizionato la vita della protagonista della nostra storia odierna, nata ricoperta di nei, e in grado di affrontare le mille avversità della vita con il sorriso sulle labbra.
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Quando è nata Ciera – questo il nome della giovane di cui parliamo oggi – i genitori si accorsero subito del suo particolare aspetto. I medici, pur riscontrando la patologia, hanno comunque voluto rassicurare papà e mamma, sostenendo che le sue condizioni non avrebbero ostacolato lo sviluppo “normale”, e non avrebbero intaccato minimamente le sue funzioni.
Il nevo melanocitico gigante è infatti una patologia della cute che è dovuta dalla modificazione di un gene. Ciera ne è purtroppo affetta in misura piuttosto grave, e il suo corpo risulta essere ricoperto da nei di numerose proporzioni: una malattia talmente rara che al giorno d’oggi colpisce circa una persona su 500 mila, e che ha reso Ciera ricoperta per circa due terzi da nei. Uno di essi la ricopre dall’ombelico, fino alla parte superiore della coscia.
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Naturalmente, i medici che curarono Ciera nelle sue prime fasi di vita non ebbero tutte le ragioni: se infatti è pur vero che di base la malattia non genera necessarie evoluzioni, è anche vero che in una persona come Ciera il rischio che questi nei possano tramutarsi in melanoma è molto più facile. E dunque la giovane, oramai cresciuta, deve costantemente sottoporsi a dei controlli che possano attentamente osservare le modificazioni dei suoi nei.
I rischi di salute della ragazza sono inoltre destinati ad aumentare sensibilmente nel corso degli anni. Ad ogni modo, tali pericoli – e il bullismo cui è stata soggetta con il passare degli anni – non hanno spento il suo entusiasmo. Né la sua voglia di lottare per le altre persone che, come lei, sono affette da questa rara malattia…