“Sono veramente stupita da tutto quello che sta succedendo. Nessuno mi ha impedito di vedere i miei amici e la mia famiglia. Se si comportassero in maniera corretta, sarei la donna più disponibile del mondo. Sono una persona in grado di valutare le mie azioni. Sono serena perché posso dimostrarlo anche in giustizia. Mio figlio ha fatto un ricorso contro di me per l’amministratore di sostegno e l’ha perso. Ci riprovano ancora. Mio figlio è venuto a trovarmi in ospedale: mi è sembrato cambiato. Invece stava per pugnalarmi alle spalle. Sia lui che mio nipote”. Gina Lollobrigida, intervistata da Barbara D’Urso durante la puntata di Domenica Live, il programma in onda su Canale 5, si è confessata a cuore aperto. In studio, invece, ha presenziato Andrea Piazzolla, il manager della diva che è stato accusato da alcuni membri della famiglia di Gina Lollobrigida di circonvenzione d’incapace. Ma lei si è scagliata contro i suoi familiari che hanno deciso di denunciare Piazzolla, difendendo a spada tratta il proprio manager. (Continua dopo la foto)
Gina Lollobrigida ha anche difeso Piazzolla dalle accuse riguardanti il fatto che il manager dell’attrice non avrebbe permesso ai suoi familiari di farle visita in ospedale: “Posso dire che io non ho voluto vedere i giornali. Me ne è bastato uno. È una cosa indegna, una cosa completamente falsa quella che raccontano. Sono bugiardi e sono il risultato delle bugie che hanno detto. Non è vero che Andrea Piazzolla non mi ha fatto vedere i miei familiari. È stato lui ad avvertirli quando stavo male”.
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Anche Andrea Piazzolla si è difeso, portando in studio prove concrete che lo scagionerebbero da ogni accusa. Il manager è stato anche accusato di dilapidare il patrimonio dell’attrice. Ma ha respinto ogni addebito: “Non ho mai isolato Gina. Non ho mai impedito al figlio e al nipote di vederla all’ospedale. Dire che loro non hanno avuto la possibilità di vedere Gina all’ospedale è assurdo. Non uso i soldi di Gina per fare la bella vita. Pago tutto con i miei soldi. Io ho un’azienda. Sono in grado di poterlo dimostrare”.
