Sul web negli ultimi giorni ci siamo soffermati a leggere una interessantissima intervista compiuta dal quotidiano La Nuova Provincia alla dottoressa Paola Gianino, direttore della SOC di Pediatria dell’Ospedale Cardinal Massaia dell’Asl AT. Un’intervista che ha avuto come tema centrale la scelta del latte più indicato per i nostri bimbi e, pertanto, un tema che è quanto mai attuale e fondamentale.
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Ma quali sono i risultati di tale intervista con una esperta del settore? Secondo quanto afferma la dottoressa (trovate qui l’intervista completa), “sono davvero pochi i casi in cui il latte di mamma manca o è insufficiente, in questo caso non resta che ricorrere ai latti formulati”. Pertanto, il primo punto centrale è anche quello più scontato: meglio il latte materno di qualsiasi altri tipo di latte. “Il latte materno ha una composizione unica e inimitabile ed i bambini alimentati con latti formulati sono effettivamente meno protetti dalle infezioni rispetto a quelli allattati al seno” – ha affermato la dottoressa.
Sancito quanto sopra, e ammesso che pertanto si debba ricorrere al latte formulato, la dottoressa contribuisce a smentire qualche facile timore. “I principali latti formulati attualmente in commercio, pur avendo ciascuno qualche caratteristica peculiare, hanno una composizione simile e le differenze qualitative sono minime” – dichiara infatti Gianino.
Per quanto attiene alcuni dei principali errori, la dottoressa si sofferma a ricordare che alcune donne svezzano i propri figli con latte vaccino allungato con acqua. Una abitudine non particolare propizia, anzi. “Il latte vaccino ha una composizione troppo differente da quella del latte materno: è molto più ricco in proteine e sali minerali e povero in glucidi. E’ adatto al vitellino, non al lattante e anche diluendolo con acqua e aggiungendovi zuccheri mantiene una composizione non adeguata” – precisa la dottoressa.
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Infine, per quanto concerne lo svezzamento trascorso il primo anno di vita del bambino, è bene ricordare che superato questo periodo il bambino trae dal latte e dai suoi derivati la principale fonte di calcio ed è pertanto fondamentale cercare di svegliare sempre un latte adeguato, e non una “bevanda”. Il consiglio principale rimane sempre lo stesso: consultate il vostro pediatra di riferimento per poterne sapere di più su questo tema ed evitare di cadere nella tentazione di commettere facili errori poichè influenzate da qualche pubblicità o da prodotti particolarmente economici….