Vediamo quali sono le soluzioni che si possono adottare per fare in modo che prevengano o, comunque, limitino il contagio. Con il repentino abbassarsi delle temperature arrivano, puntuali, anche le prime affezioni stagionali, raffreddori, faringiti, bronchiti, febbri. Insomma, un bel po’ di preoccupazioni per voi mamme.
Ma quali sono quei fattori che possono indurre più facilmente il presentarsi di questi malanni o che riducono le capacità di autodifesa dei bambini?
Qualcuno di questi è facilmente intuibile:
- La scuola (contagio);
- L’inquinamento (aggredisce le prime vie respiratorie);
- Il fumo passivo (provoca gli stessi effetti dell’aria inquinata);
- Utilizzo del ciuccio.
Per quanto concerne il punto 1 è chiaro che i bambini vanno necessariamente mandati a scuola, quindi non è possibile un intervento su questo “fattore di rischio”. Per quanto concerne il punto 2, beh, protezioni al naso ed alla bocca aiuteranno i nostri figli sia nell’affrontare l’aria inquinata che anche i germi che nell’aria che respiriamo ci vivono. Naturalmente non sarà possibile coprire con una sciarpa naso e bocca del bambino anche in un’aula scolastica. Per il punto 3 possiamo fare molto. Se siamo fumatori eviteremo assolutamente di fumare in casa e di portare i nostri figli, soprattutto i più piccoli, in ambienti frequentati da fumatori. Il punto 4 è importantissimo: l’ utilizzo del ciuccio va in tutti i modi scoraggiato fino a riuscire ad eliminarlo del tutto, esso contribuisce all’insorgere dell’otite, oltre che a veicolare germi.
Infezioni respiratorie ricorrenti: come proteggere i bambini?
Mediamente il 25% dei bambini di quest’età va più incontro ai malanni stagionali che diventano vere e proprie “infezioni respiratorie ricorrenti” quando nell’arco dei dodici mesi si ripresentano;
- Otto volte nel caso il bambino abbia meno di tre anni;
- Sei volte nel caso il bambino abbia dai tre ai cinque anni.
Il nostro consiglio è di prendere queste semplici abitudini per cercare di prevenire contagi ed affezioni, perché se evitiamo di prendercele noi adulti allora non rischieremo neanche di contagiare i nostri figli:
- Copriamoci la bocca ed il naso con un fazzoletto quando si sia tossendo o starnutendo;
- Utilizziamo un fazzoletto di carta per poterlo buttare immediatamente via dopo il rpimo utilizzo;
- Laviamoci quanto più sovente possibile le mani, e soprattutto dopo starnuti e colpi di tosse;
- Nei limiti del possibile, cerchiamo di tenerci alla larga da persone infette;
- Se abbiamo le mani sporche, evitiamo il loro contatto con la bocca, il naso ed anche gli occhi.
Insomma, care mamme, è vero che il freddo e le basse temperature sono elementi naturali ai quali possiamo contrapporre solo un adeguato uso degli indumenti, è anche vero, però, che seguire correttamente le più elementari norme igieniche aiuta a prevenire in misura sensibile le infezioni respiratorie, ricorrenti e non.