Cameron Douglas è stato avvistato a Manhattan, insieme alla sua nuova fidanza, una brasiliana che fa l’istruttrice di yoga. Il figlio maggiore di Michael Douglas e Viviane Thibes si tenevano mano nella mano mentre esploravano la città, a cinque settimane dalla scarcerazione di Cameron che per 7 anni era stato dietro le sbarre.
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Ora vive in una casa di accoglienza nel Bronx e ha anche lanciato il nuovo account Instagram, con una foto a torso nudo dei suoi 37 anni, rivelando che si è fatto tatuare sullo stomaco sia le facce del padre Michael sia quelle del nonno KirK. Il tatuaggio di suo padre risale a quando ha impersonato Gordon Gekko nel film Wall Street, interpretazione che gli è valsa un Oscar , mentre il tatuaggio del nonno sembra essere un omaggio alla nomination nel film di Vincente Minnelli “Il bruto e la bella”.
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Il figlio di Douglas è uscito di prigione, dopo esservi finito dentro per reati legati al traffico di sostanze stupefacenti. Nel 2009 venne, infatti, arrestato al Gasenvort Hotel, nel Meatpacking District, elegante quartiere di Manhattan a New York, per possesso di una grossa quantità di metanfetamine: nella sua camera , gli agenti trovarono quasi 500 grammi di “crystal meth”. Da qui la condanna a 5 anni di carcere, cui si aggiunsero altri quattro anni e mezzo dopo che il giovane, l’unico figlio che Michael Douglas ha avuto dalla prima moglie Diandra Morrell, confessò di aver anche spacciato in prigione, motivo per cui finì per due anni in cella di isolamento.
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Ora, dopo sette anni trascorsi tra le mura del Cumberland Federal Corrections Institute del Maryland, il 37enne Cameron è quasi un uomo libero: sconterà il resto della sua condanna in un centro di reinserimento sociale e, come riporta il New York Post, ha intenzione di raccontare in un libro la sua vita, dai privilegi dell’appartenere ad una delle più importanti famiglie di Hollywood all’incubo della droga che lo ha fatto finire in prigione: «Ora voglio approfittare di questa nuova opportunità di vita per trascorrere del tempo con i miei genitori e scrivere un libro sulla mia storia», ha dichiarato Cameron, come riporta il Secolo XIX.
