Il fenomeno delle smagliature in gravidanza riguarda oltre il 50% delle donne italiane che stanno per far nascere un figlio, inducendo a un inestetismo evidente, che può causare pregiudizi alla propria autostima, soprattutto quando le cicatrici provocano dei danni di natura permanente.
Di qui, la necessità di poter procedere a un congruo studio preventivo sul singolo caso, compiendo attività preventive che si realizzino principalmente mediante l’introduzione di uno stile di vita più salutare e l’abbandono delle cattive abitudini come il fumo e l’alcol. Consigliata – oltre ad un’alimentazione corretta – anche un’attività fisica costante e quotidiana, e l’adozione di un approccio quotidiano maggiormente improntato al benessere.
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Nonostante questi preavvisi, secondo quanto affermato dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (SIGO), sono ancora troppe le donne che continuano a bere e a fumare alcolici in gravidanza, creando danni – spesso significativi – a sé stesse e al feto. Ne deriva, suggerisce ancora il prof. Paolo Scollo, presidente della stessa associazione, un maggiore impegno comunicativo sulla necessità e i vantaggi di una prevenzione attiva nei confronti delle smagliature, che possa contribuire a ridurre l’espansione di tale fenomeno, per il bene estetico della donna e – soprattutto – quello funzionale del bambino che verrà.
