Il momento del bagnetto del neonato rappresenta un istante indimenticabile per i genitori: rappresenta infatti un momento particolarmente intimo, nel quale la mamma e il bebè diventano nuovamente una cosa sola, e nel quale il bebè viene accudito e coccolato dolcemente. Per i piccolissimi, inoltre, il bagnetto può rappresentare una sorta di “ritorno alle origini”, considerato che è possibile ricreare, almeno in parte, l’ambiente che lo ha ospitato nel grembo materno per diversi mesi.
Date per esempio uno sguardo a questo video: è il trattamento della Thalasso Bain che si è diffuso recentemente in Francia, e che promette dei veri e propri miracoli per il benessere e il relax del bebè. Non trovate che questi due gemellini che si abbracciano siano straordinariamente teneri?
Ad ogni modo, al di là della tecnica di “lavaggio” e di inserimento all’interno della vaschetta per il bagno, il momento di cui sopra rappresenta un fondamentale step di crescita per il bebè, che durante i primi giorni di vita dovrà essere replicato con ancora più amore e delicatezza. Per i neonati, infatti, l’acqua è un elemento naturale che, oltre a garantire un adeguato apporto igienico, può contribuire e risvegliare in loro alcuni “ricordi” fisici sulla vita intrauterina e, di conseguenza, farsi abbracciare da un flusso di acqua tiepido può costituire un vero e proprio toccasana.
Il secondo video che vogliamo mostrarvi parla proprio di questo: una tecnica simile alla thalassoterapia, della durata di 15 minuti, in cui i neonati vengono posti a pieno agio. Sviluppato dal Sonya Rochel presso la Clinique de La Muette di Parigi, la stessa puericultrice afferma tuttavia che non è necessario replicare questo metodo per dare il top del relax al bambino: basta trovare un proprio metodo personalizzato per farlo rilassare, e creare un’atmosfera piacevole per mamma e bebè.
Infine, date uno sguardo a questo video, girato presso l’Epworth Healthcare Organisation: è il momento del primo bagnetto per li neonato, che contiene una sorta di “guida” su cosa fare e cosa non fare.
