Guide e Consigli

Pronto soccorso, ecco tutti i casi in cui portare assolutamente i bambini

Un bimbo ammalato è sempre fonte di preoccupazione e ansia per il genitore. Nelle situazioni di urgenza o nell’impossibilità di contattare il proprio pediatra, il Pronto Soccorso rappresenta la struttura di riferimento, aperta 24 ore su 24, in grado di offrire una completa assistenza. Portiamolo lì. Ma sapete cosa succede, quando andate al pronto soccorso? Considerate di restare almeno 4-5 ore prima che visitino il bambino. A meno che, purtroppo, non sia da codice rosso. Ecco i casi in cui è veramente importante andare in ospedale…altrimenti una telefonata al pediatra e…occhi aperti!
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Il Pronto Soccorso non va confuso con un ambulatorio pediatrico e non sostituisce il Pediatra di famiglia che sarebbe bene consultare, se possibile e almeno telefonicamente, prima di recarsi in Pronto Soccorso. Simeup, Società Italiana di Emergenza e Urgenza Pediatrica, ha stilato una guida con 16 situazioni che richiedono una visita al Pronto Soccorso in caso di febbre, vomito, diarrea, dolore addominale, trauma cranico, cefalea o difficoltà respiratoria.

In caso di febbre:

1 nel lattante con età inferiore a tre mesi se non è stato possibile farlo visitare dal pediatra
2 nei bambini più grandi se la febbre è elevata, persistente, risponde poco alla terapia antipiretica e si associa a stato di sofferenza e condizioni generali compromesse
3 se in presenza di febbre il bambino presenta crisi convulsive, soprattutto se di età inferiore ad un anno.

In caso di vomito:
4 il bambino ha bisogno di cure urgenti se presenta vomito ripetuto e non riesce ad assumere liquidi soprattutto se di età inferiore a 1 anno
5 se presenta altri sintomi che possono portare alla disidratazione come la febbre e numerose scariche di diarrea
6 se oltre al vomito presenta: secchezza della cute e della mucosa orale, occhi cerchiati, mancanza di lacrime, ridotta emissione di urine;
7 se vomita e non evacua da 24 ore soprattutto se di età inferiore a 1 anno
8 se il vomito è ematico o di colore verde scuro o simile al caffè

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In caso di diarrea:
9 se presenta diarrea ripetuta e non riesce ad assumere liquidi (vomito) soprattutto se di eta’ inferiore a 1 anno
10 se presenta diarrea da oltre 24 ore con più di 5-6 scariche al giorno e non assume liquidi oppure presenta segni di disidratazione
11 diarrea ematica o la sola emissione di sangue tipo “gelatina”
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In caso di dolore addominale (cioè mal di pancia):
12 se non evacua da oltre 24 ore, presenta vomito, febbricola e se il dolore viene localizzato nelle regioni inferiori destra dell’addome (regione appendicolare)
13 se presenta dolore addominale nelle ore successive ad un trauma della regione interessata

In caso di trauma cranico:
14 se il bambino ha perso conoscenza al momento dell’impatto (trauma cranico commotivo), o presenta vomito, qualche ora dopo il trauma, con tendenza all’addormentamento, con pianto inconsolabile, strabismo, difficoltà alla deambulazione, cefalea

In caso di cefalea, cioè mal di testa:
15 se accompagnata da febbre e/o da vomito e non regredisce con la somministrazione di comuni antifebbrili e/o antidolorifici
In caso di difficoltà respiratoria:
16 i bambini, soprattutto se di età inferiore all’anno, con difficoltà respiratoria vanno tutti portati con urgenza in Pronto Soccorso se non è nota la causa e non si dispone di prescrizioni del proprio medico (esempio asma conosciuta).