Bambino

No agli antibiotici se non servono: in arrivo dal pediatra un test rapido per capire se l’infezione è virale o batterica

 

Contro l’uso degli antibiotici arriva una importante novità dal mondo della ricerca. Ora si aspettano empiricamente i classici tre giorni dalla comparsa dei primi sintomi per capire se somministrarli o meno, al bambino come all’adulto. Tanto per scongiurare la natura virale dell’infezione e in quel caso evitare l’antibiotico perché non servirebbe a guarire. Creando invece una pericolosa resistenza agli antibiotici da parte di alcuni virus. Ecco la novità che ci attende

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Doctor hand measuring glucose level blood test from diabetes patient child baby feet using glucometer and small drop of blood

Un test in cinque minuti effettuato da medici di base ha dimostrato di poter ridurre l’uso improprio di antibiotici per le infezioni respiratorie, anche nei bambini. Di conseguenza, si è rivelato utile arma per prevenire la diffusione di superbatteri. Lo dimostra uno studio basato su un test che individua nel sangue la proteina C-reattiva (Pcr), un marker di infezioni causate da batteri: il medico lo somministra subito al bambino. Se la concentrazione di proteina C reattiva è bassa è indicativa di infezione virale in cui non serve un trattamento antibiotico, altrimenti prescrive l’antibiotico.

I ricercatori del Clinical Research Unit dell’Università di Oxford in Vietnam hanno registrato, in 10 centri di assistenza sanitaria primaria nei dintorni di Hanoi, l’uso di antibiotici per circa 2000 pazienti, meta’ dei quali bambini, che casualmente erano o non erano stati sottoposti a test.

dottore gola

I risultati, pubblicati su ‘The Lancet Global Health‘, hanno mostrato che il 64% tra coloro che erano stati sottoposti a test aveva assunto antibiotici nell’arco di due settimane, mentre tra chi non lo era stato la percentuale saliva al 78%. Il recupero clinico invece era lo stesso per entrambi i gruppi. Per la prima volta inoltre la valutazione per la Pcr è stata estesa ai bambini. Test simili sono stati consigliati dal Nice, il Sistema Sanitario Nazionale del Regno Unito, ma limitatamente ai casi di polmonite. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la resistenza agli antibiotici ha raggiunto livelli allarmanti in tutto il mondo. La promozione di rapidi test diagnostici per tagliarne l’uso in casi in cui non sono necessari è stata indicata come una delle aree prioritarie per la lotta al problema.