Storie di vita

Commessa insultata perchè mamma: “Speravo fossi sterile!”

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La storia che arriva da Firenze ha davvero dell’incredibile. Protagonista inconsapevole è una giovane che, dopo tante difficoltà, era finalmente riuscita a rimanere incinta di due gemelline. Tornata al lavoro dopo il congedo, la brutta sorpresa: dopo aver ricevuto come consiglio quello di “non tornare”, ha subito il diniego del part time (che le avrebbe consetito di accudire le figlie al meglio) e quindi un’ondata di insulti.

Per colpa tua e dei tuoi figli ho dovuto assumere un’altra persona, se non vieni al lavoro alle 15.30 in punto ti faccio il culo, mi sono rotta i c… di te e dei tuoi figli e non me ne frega un c… se tua figlia sta male. Procurati una fottuta baby sitter, vendi l’auto se non puoi pagartela, devi rientrare al lavoro di corsa e stai attenta perché questo è l’ultimo avvertimento che ti do” – è la ricostruzione di quello che è stato lo sfogo della sua direttrice.

Fortunatamente, in macchina a sentire il tutto c’è anche la sorella della giovane, che sarà poi chiamata a testimoniare. La nostra protagonista chiamerà poi in azienda affermando che rispetterà l’orario di lavoro, ma subisce ancora un’ondata di incredibile accuse: “Col tuo atteggiamento da mamma mi offendi, hai rotto con questa malattia, ricordati che ho soldi, conoscenze e potere per rovinarti, non mangio grazie al punto vendita e posso tirare fuori i soldi per farti il culo in due” – ha proseguito la direttrice.

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Tutto qui? No di certo, perchè poi arriva l’accusa più dura: “Scordati il part time che mi hai chiesto, devi farti il c… a lavorare dato che sei una super mamma e hai voluto dei figli… vedremo quanto sei dura. Ti ho assunto sperando fossi sterile ed è solo grazie alle terapie che me lo hai tirato in c…“…