Sindrome premestruale
Salute e benessere

Sindrome premestruale e dismenorrea: sintomi e rimedi

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Per alcune donne, i giorni che anticipano il ciclo mestruale e i primi giorni successivi alla sua comparsa, costituiscono un vero e proprio calvario che si manifesta con vari sintomi piuttosto diffusi e fastidiosi.

I disturbi accusati antecedentemente alla comparsa delle mestruazioni prendono il nome di sindrome premestruale, mentre i dolori che si manifestano solitamente i primi due giorni di ciclo prendono il nome di dismenorrea. Si tratta di disturbi piuttosto comuni, che nella maggior parte dei casi non richiedono particolare preoccupazione nella donna: tuttavia, se gli stessi disturbi sono particolarmente acuti e persistenti, è bene cercare di condividere ogni dubbio con il proprio medico di fiducia, arrivando in tal modo a una diagnosi e a una terapia pienamente efficace.

In quest’articolo argomenterò questi due fenomeni prospettandone i sintomi e i relativi rimedi.  

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La sindrome premestruale

La sindrome premestruale può fare la sua comparsa fino a una settimana prima del ciclo e solitamente si manifesta con varie sintomatologie. Tradizionalmente, le più diffuse sono:

  • gonfiore addominale;
  • ritenzione idrica;
  • nervosismo;
  • repentini sbalzi d’umore;
  • eruzioni cutanee (acne);
  • spossatezza;
  • seno dolorante.

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La dismenorrea

La dismenorrea invece, che può essere di varia intensità fino a prendere il nome di dismenorrea grave nella forma più acuta, il più delle volte interessa i primi due giorni del ciclo. A differenza della sindrome premestruale non arreca dei semplici fastidi bensì provoca delle vere e proprie sensazioni dolorose tra cui le più frequenti sono:

  • intensi dolori pelvici;
  • crampi uterini;
  • forte dolore renale;
  • mal di testa.

Nei casi più gravi, infine, possono verificarsi anche frequenti episodi di diarrea e vomito. Per quanto intuibile, in tali ipotesi è sempre bene richiedere l’intervento di un medico, che possa individuare le cause di un simile scenario, e valutarne l’evoluzione terapica.

Come trattare la sindrome premestruale e la dismenorrea?

Per alleviare i fastidi, non è consigliabile ricorrere all’utilizzo dei farmaci. In questi casi, infatti, è preferibile ricorrere alle cure alternative offerte dalla Natura come le erbe medicinali, l’aromaterapia e le cure omeopatiche: rimedi efficaci che, senza provocare alcun effetto secondario, sono in grado di attenuare la sintomatologia fastidiosa del periodo antecedente al ciclo.

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Se vuoi optare per qualcosa di più diretto infine, potresti provare l’alternativa offerta dall’agopuntura: una tecnica orientale che, mediante l’apposizione di aghi in precisi punti del corpo, prevede la stimolazione degli organi finalizzata a fargli riacquisire l’equilibrio funzionale perduto e la conseguente inibizione dei centri del dolore interessati dal ciclo mestruale.

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Naturalmente, vi sono alcuni casi in cui non è proprio possibile non ricorrere all’applicazione di farmaci. Si tratta comunque di ipotesi minoritarie, che vi consigliamo di condividere e chiarire con il vostro medico curante: dunque, evitate di prendere farmaci in modalità “fai-da-te”, poichè il rischio di peggiorare la situazione è sempre dietro l’angolo.

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Contro la dismenorrea invece, se il dolore accusato è davvero molto intenso, ai validi metodi sopra indicati dovrai affiancare anche una terapia farmacologica a base d’ibuprofene, ketoprofene e antinfiammatori. L’assunzione dei medicinali dovrà avere inizio non appena compare il ciclo e ripetersi con cadenza oraria tanto più ravvicinata quanto maggiore è l’entità del dolore.

E’ bene precisare che, tanto i rimedi naturali quanto i trattamenti farmacologici devono essere prescritti da figure mediche professionali. Dunque, rinnoviamo ancora una volta l’invito a non “fare di testa propria”, ma affidarsi esclusivamente alle cure di un personale esperto che potrà accompagnarvi nella risoluzione di questi pregiudizi.

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Uno stile di vita sano aiuta a combattere i disturbi mestruali

Detto ciò, è bene ricordare che al fine di rendere più efficaci le terapie sopra descritte, è consigliabile adottare un regime alimentare sano ed equilibrato, assumere degli integratori di magnesio (ottimo rimedio per contrastare i crampi muscolari) e prevedere un appuntamento almeno bisettimanale in palestra per svolgere un’attività aerobica.

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Per quanto riguarda l’alimentazione, è consigliabile non consumare cibi confezionati e ricchi di conservanti. Meglio prediligere il consumo di cibi freschi e genuini e preparati con tecniche di cottura leggere che non prevedono fritture o sughi elaborati. 

Per assicurare un buon funzionamento renale e intestinale, infine, si deve cercare di bere almeno due litri di acqua al giorno. Purtroppo, nonostante la grande utilità della corretta idratazione per purificare il nostro corpo, sono davvero poche le donne che riescono a bere il quantitativo necessario di acqua: uno scenario che a lungo andare può produrre delle conseguenze anche piuttosto gravi. Ricordate che specifiche app per i vostri smartphone possono venire in vostro soccorso.

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