Seno rifatto
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Seno rifatto: vantaggi e svantaggi

donna con seno rifatto

Chi ha una misura piccola vorrebbe, specie da ragazzina, vedersi più prosperosa come le proprie amiche. Chi ha avuto figli e ha allattato, vede un cambiamento del proprio seno, più vuoto, meno prosperoso. Così, c’è chi decide di rifarselo ma sarebbe meglio informarsi molto bene in cosa consiste esattamente questa operazione.

L’intervento per ingrandire il seno, ossia la mastoplastica, consiste nell’inserire delle protesi in gel di silicone. Come per ogni operazione chirurgica, anche se relativamente breve e facile, presenta rischi legati all’anestesia, a sanguinamenti eccessivi ed infine alla possibilità che si verifichino infezioni.

Seno rifatto

Prima dell’operazione, un chirurgo serio consiglierà alla donna quale sia la scelta migliore per il suo fisico e, in caso di problematiche non trascurabili, la indurrà a rinunciare all’intervento. La paziente non deve essere obesa, avere disturbi cardiaci, del metabolismo. Dovrà fare una serie di esami preliminari e stabilire secondo la sua corporatura, la giusta dimensione che il suo seno dovrà avere.

Tra gli aspetti puramente estetici e medici, non bisogna sottovalutare i costi di un’operazione di mastoplastica: dai 9000 ai 12000 euro per il ricovero e l’assistenza di una notte, più il chirurgo e la protesi.

A chi rivolgersi?

Sarebbe meglio andare in una struttura già conosciuta ed operante da anni piuttosto che in una clinica nata da poco. L’importante è il grado di fiducia che gli ambienti e i medici ci infondono. Se qualcosa non ci convince, meglio lasciar perdere e rivolgerci a qualcuno di diverso.

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seno perfetto

L’operazione

L’intervento in media dura 30/40 minuti. Si può fare anche in day hospital ma questo dipende sia dalla condizione della paziente sia dalle abitudini della struttura cui ci siamo rivolti.
La protesi può essere introdotta dal cavo ascellare, nel solco mammario o nella zona dell’areola.
Il cavo ascellare è la soluzione ottimale perché i punti di sutura e l’eventuale cicatrice sono completamente nascosti ma proprio per la posizione particolare, il chirurgo deve usare degli strumenti per posizionare la protesi che possono causare sanguinamenti o complicazioni. Negli altri due casi molto dipende dall’abilità del chirurgo nel far sì che la cicatrice risulti quasi del tutto invisibile.

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Dopo l’intervento si dovrà usare un particolare tipo di reggiseno per far sì che le protesi si assestino nella posizione voluta. Quindi, dovranno essere praticati dei massaggi e per qualche ora al giorno non si dovrà indossare nulla.

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La sensazione di avere qualcosa di estraneo dentro sparirà nell’arco di due settimane.

Nel caso che si manifesti un’infezione, in caso di allattamento o altro, la protesi va rimossa e riposizionata non prima di aver lasciato passare parecchi mesi. Per evitare che ci sia stagnazione di sangue dopo l’intervento e quindi possa subentrare un’infezione, alla paziente, sottoposta a mastoplastica, viene applicato un drenaggio nella parte interessata.

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Inconvenienti legati alle protesi

  • La rottura: raro ma succede. Del resto è bene sapere che comunque le protesi non dureranno a vita ma andranno in ogni caso sostituite dopo circa 10/15 anni se non prima. L’intervento sarà praticamente lo stesso della prima volta.
  • L’incapsulamento: in rarissimi casi (1%), in seguito all’intervento, si sviluppa del tessuto fibroso che causa dolore e va rimosso. Questa complicazione, detta anche “rigetto della protesi” si corregge con un altra operazione che rimuove il tessuto fibroso.

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  • Le protesi si spostano: un inconveniente poco simpatico ma può capitare che anche in seguito ad un intervento riuscito bene, le protesi ruotino e debbano, con un’altra operazione, essere riposizionate.
  • Perdita di sensibilità dei capezzoli: se il chirurgo ha posizionato le protesi attraverso la zona dell’areola può capitare che il capezzolo perda la sensibilità ma questa perdita è temporanea. Invece l’incapacità erettile del capezzolo stesso rimane per sempre.

Alla luce di quanto abbiamo sopra avuto la possibilità di esporre, ricordiamo che – per quanto la chirurgia estetica odierna abbia compiuto importanti passi in avanti – si tratta pur sempre di un intervento chirurgico da effettuarsi dietro attento esame medico.

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Nella scelta del chirurgo al quale affidare il vostro benessere cercate dunque di scegliere solamente il meglio, evitando di cadere nella facile tentazione del risparmio (elemento dietro il quale spesso si celano delle situazioni non lineari sul fronte della congruità e della qualità dei materiali, e così via).

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