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Scottature estive, come rimediare a quelle dei figli

bambini spiaggia

L’estate, per i bambini, è tempo di giochi e di divertimento all’aria aperta. Il tutto, naturalmente, non può che tradursi in un più elevato rischio di scottature e di problemi alla pelle. Ma in che modo si può rimediare e prevenire?

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Iniziamo con il ricordare che per cercare di rimediare alle scottature solari è opportuno “conoscerle” e riconoscerle, principalmente sulla base della loro gravità. Si può dunque distinguere tra scottature lievi, caratterizzate da arrossamento; scottature medie, contraddistinte da arrossamento, dolore, bolle, gonfiore; scottature gravi, con comparsa di chiazze di colore scuro o pallido, e con perdita di sensibilità al tatto di alcune zone di pelle.

Ricordiamo altresì, come risulta essere facilmente intuibile, che la prevenzione in questi casi è fondamentale. E che per questo motivo le mamme devono sforzarsi a osservare tutte le regole di comportamento più utili per poter proteggere i bambini sotto il sole, tenendo quelli più piccoli solo sotto l’ombrellone, evitando comunque di portarli al mare nelle ore più calde della giornata. In aggiunta, meglio utilizzare una protezione adeguata, e utilizzare gli occhiali da sole.

Ma cosa fare se la scottatura è già stata presa? In questo caso, fate degli impacchi di acqua fredda: aiuterà a lenire il dolore e ad abbassare la temperatura. Disinfettate inoltre la zona con delle spugnature, sciogliendo 2 cucchiaini di bicarbonato in ogni litro di acqua utilizzato.

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Per le scottature poco gravi, sarà sufficiente applicare un doposole specifico per i bambini. Se invece la cute presenta delle bolle, il pediatra potrebbe consigliare l’utilizzo di una crema antibiotica specifica, da applicare con l’utilizzo di garze sterili. In ogni caso, è consigliabile recarsi subito dal medico se il bimbo, oltre alla scottatura, presenta anche altri sintomi come la febbre, le vertigini, la nausea.