Salute e benessere

Raffreddore in gravidanza, come affrontarlo

Raffreddore in gravidanza

Il raffreddore è un evento particolarmente fastidioso. E lo è ancor di più se coinvolge una donna in dolce attesa. La gravidanza è infatti un periodo nel quale il consumo dei medicinali è tendenzialmente ridotto al minimo (o al niente!) e pertanto non potrà che essere necessario affrontarlo cercando di porre rimedio attraverso elementi naturali, non aggressivi per la salute del bimbo che verrà.

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Ad ogni modo, sebbene possa apparire un consiglio fin troppo scontato, non possiamo non ricordare anche in questa sede come il miglior modo per poter azzerare il rischio di raffreddore è… “prevenire”. Cercate pertanto di giocare in anticipo nei confronti dei malanni di stagione, andando ad assumere vitamina C da fonti naturali come il kiwi, le arance, i limoni, i broccoli e altra frutta e verdura che il vostro medico saprà certamente consigliarvi al fine di costruire la migliore dieta per rafforzare le vostre difese immunitarie. Non solo: assumere un kiwi tutti i giorni, preferibilmente la mattina, vi permetterà di regolarizzare l’intestino, specialmente in questo periodo così delicato. Ottime anche le spremute di arance, mentre d’estate il limone – spremuto e diluito con dell’acqua e del miele – è un vero toccasana per il nostro sistema di difesa.

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Oltre alla prevenzione, cercate di curare anche l’aspetto del riposo. Fate pertanto in modo di “fermarvi” non appena avvertite un malanno di stagione (un piccolo mal di gola, brividi di freddo inaspettati, e così via). In caso di manifestazione di tali sintomi, ciò che c’è da fare è coprirsi, stare a lungo sul divano, riposare, dormire, rigenerarsi attraverso delle belle tisane.

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Stabilito quanto precede, veniamo ai rimedi naturali. Se infatti la donna in gravidanza si è ammalata, come abbiamo già avuto modo ricordare, avrà presumibilmente l’ambizione di rinunciare a qualsiasi tipo di farmaco o di medicinale. La sua preoccupazione è d’altronde ben comprensibile: alcuni farmaci possono infatti nuocere al feto, e l’ultima cosa che una donna vorrebbe è proprio quella di far male alla vita che porta in grembo. Pertanto, cercate di ricordare che quando si aspetta un bimbo è buona abitudine evitare qualsiasi assunzione di medicinale. E, in ogni caso, consultare il proprio medico di fiducia per avere una pronta consulenza sul da farsi.

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Introdotto anche questo punto, possiamo certamente ricordare come per il mal di gola siano dei validi toccasana i gargarismi con del succo di limone e un cucchiaino di miele. Non sforzate inoltre la gola parlando troppo, e cercate di idratare il vostro organismo a dovere attraverso acqua e tisane.

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In particolare, il già ricordato miele potrà rappresentare un validissimo valore aggiunto per contrastare le malattie di stagione, da raffreddamento. Ha funzioni antibatteriche e antinfiammatorie. Insomma, una vera e propria panacea! Un altro ottimo ingrediente, spesso sottovalutato poichè meno apprezzato del miele, è lo zenzero. Sarà sufficiente aggiungerlo a fettine nelle tisane e lascarlo bollire per qualche minuto, prima di procedere a bere con l’aggiunta di limone spremuto e miele. I risultati sono garantiti: un successo formidabile per cercare di lenire i fastidi e disinfettare. Come se non bastasse, lo zenzero è un ottimo alleato per aiutare la digestione e per tutto ciò che è legato allo stomaco.

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E se il mal di gola è accompagnato da forte tosse? In questo caso sarebbe opportuno cercare di preparare un decotto con delle bucce secche della cipolla dorata. Un rimedio che abbiamo trovato su diversi siti web, e che prevede la bollitura per circa 10 minuti in una tazza d’acqua. Assumendo questa bevanda color ambra scura nella quantità di un paio di cucchiai ogni due ore, siamo sicuri che la tosse inizierà a sparire con gradualità, fino a permettervi di ritornare in una condizione di benessere ideale.

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Detto ciò, se ritenete che i problemi siano particolarmente ingenti e troppo condizionanti il vostro svolgimento della quotidianità, o se avete notato altri cambiamenti (come ad esempio dei sintomi concomitanti), non abbiate alcun timore nel contattare il vostro medico. È possibile che il medico curante possa consigliarvi delle terapie naturali ancora più efficaci di quelle di sopra, per il benessere della donna e del suo bebè. Evitate in ogni caso delle cure fai da te, soprattutto se si tratta di terapie che hanno a che fare con prodotti medicinali (occhio anche ai prodotti fitoterapici, perchè alcune erbe e piante potrebbero non certo essere indicati per il bambino!).

Cosa fare se, nonostante la prevenzione, ho contratto il raffreddore in gravidanza?

Come già detto, evitiamo l’ uso indiscriminato di farmaci (facciamo sempre consigliare dal nostro medico se riteniamo di avere necessità di assumerne), magari potremmo provare a ricorrere all’ omeopatia, ad esempio, in caso di rinite, potremmo tentare una cura a base di estratto di cipolla; oppure per il mal di gola l’ estratto di veleno delle api o ancora, in caso di influenza e febbre, un estratto di belladonna. Tutti rimedi che si possono trovare in erboristeria. Poi ci sono i “rimedi della nonna”, sempre e comunque validi: latte caldo o te caldo con un bel cucchiaino di miele e restiamo quanto più possibile sotto il piumone!

Mi si chiude il naso!

Se abbiamo difficoltà a respirare, a causa del naso chiuso, evitiamo, se possibile, i farmaci, tanto più se contenenti sulfamide, e proviamo a decongestionarlo spruzzando nelle narici Acqua di Sirmione (è semplice acqua di sorgente, per cui non contiene composti chimici e/o farmaci di alcun tipo). Se l’ Acqua di Sirmione non dovesse essere efficace o, comunque, non dovesse essere sufficiente, soprattutto nelle ore notturne, laddove il naso congestionato e la conseguente difficoltà di respirazione dovesse sottrarci le necessarie (soprattutto in gravidanza!) ore di sonno, un rimedio di sicura efficacia è costituito dalle bretelline nasali (quelle che un tempo venivano chiamate “cerotti nasali”), che altro non sono che delle linguette che vengono arcuate ed attaccate ai lati delle narici con un adesivo che non irrita la pelle e non provoca pruriti e/o dolori. Una volta applicate, la naturale estensione della linguetta “allarga” le narici e le fosse nasali permettendo un molto maggior afflusso d’ aria.

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