Salute e benessere

Probiotici in gravidanza, tutto quello che dovete sapere!

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I probiotici, se utilizzati correttamente fin dalla gravidanza e durante il primo anno di età del bimbo, possono generare importanti benefici nella vita del piccolo tra cui, ad esempio, la riduzione drastica del rischi odi allergie.

Ad affermarlo è una delle linee guida internazionali sui probiotici per la prevenzione delle malattie atopiche e autoimmuni promosse dalla World Allergy Organization (WAO) e dal Dipartimento di Epidemiologia Clinica e Biostatistica della McMaster University (Ontario, Canada), poi ribadita da un recente incontro tenuto tra la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), la Società Italiana di Neonatologia (SIN) e dalla Società Italiana di Pediatria (SIP).

Stando a quanto emerso nell’incontro, l’utilizzo specifico di alcuni probiotici, soprattutto durante il periodo della gravidanza, dovrebbe essere fortemente raccomandato per il benessere della madre e del nascituro. “Nello specifico, alcuni ceppi probiotici influenzano l’ecosistema batterico vaginale e mantengono un livello di pH adeguat0 prevenendo infiammazioni e infezioni come le vaginosi batteriche e le vaginiti micotiche” – ha poi aggiunto il presidente SIGO Paolo Scollo.

I benefici sono tuttavia molti di più di quelli sopra anticipati. Stando alle linee guida, infatti, la somministrazione alle future mamme di alcuni ceppi probiotici potrebbe garantire un abbassamento del 9% del rischio di eczema nei bambini; se l’assunzione prosegue durante l’allattamento e lo svezzamento, la probabilità di sviluppare malattie atopiche si riduce poi fino al 15%.

Ulteriori studi sottolineano ancora che l’assunzione di probiotici prima e dopo il parto può evitare l’insorgenza di allergie alimentari e riniti, e può ridurre drasticamente la durata e l’impatto delle infezioni respiratorie prima che i sintomi diventino di natura cronica.

Fino a poco tempo fa, ha ricordato poi il presidente della Società Italiana di Pediatria Giovanni Corsello – “in ambito pediatrico i probiotici erano impiegati per prevenire e contrastare i principali disturbi gastro-intestinali che si registrano in età evolutiva. Oggi è stato dimostrato che intervenire precocemente sulla microflora intestinale, attraverso i probiotici in fase prenatale, contribuisce a proteggere il piccolo anche da numerose forme allergiche e autoimmuni come la dermatite atopica e la rinite allergica, che colpiscono più della metà dei bambini con allergia”.