Secondo quanto afferma uno studio condotto dall’Imperial College di Londra, pubblicato sull’ultimo numero della rivista BMC Medicine, le mamme vivono di più. O, se preferite, la maternità sarebbe un vero e proprio toccasana di benessere che consente di incrementare le possibilità di sopravvivere a malattie come il cancro o l’infarto.
Per poter arrivare alla definizione sintetica di cui sopra i ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 320 mila donne in 10 Paese (dal Regno Unito alla Francia, dalla Germania alla Svezia) con età media di 50 anni. Ogni donna è stata seguita per 13 anni, e durante questo periodo sarebbero stati riscontrati 14.383 decessi, di cui 5.938 morti per cancro e 2.404 morti per malattie del sistema circolatorio.
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Incrociando i dati di cui sopra con alcuni fattori di natura riproduttiva come la gravidanza, l’allattamento e l’assunzione di contraccettivi, i ricercatori hanno poi scoperto che le donne che avevano partorito riuscivano a ridurre il rischio di morte del 20% rispetto alle altre, con una percentuale che sfiora il 30% se oltre ad avere avuto un figlio le donne hanno anche allattato al seno.
Non solo: il beneficio sembrerebbe anche legato al numero di figli, visto e considerato che rispetto alle morti per cancro, il rischio era ancora più ridotto in quelle donne che avevano avuto due o tre bambini, rispetto a coloro che avevano avuto un solo figlio. Ma per quale motivo avere un figlio comporta un simile valore aggiunto?
Secondo quanto affermano i ricercatori, i risultati possono essere spiegati con il fatto che la gravidanza provoca alcuni cambiamenti nei livelli ormonali particolarmente importanti… e, a quanto pare, benefici!