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Un’app vi aiuta a interpretare il pianto del bimbo: ecco come!

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I principali store sono ricchi di app che promettono “miracoli”. O, per lo meno, il soddisfacimento di bisogni più o meno espressi. Ebbene, una delle ultime novità in tal senso – e sicuramente una di quelle che potrebbe apportare maggiore gradimento nelle neo mamme e nei neo papà – è un’app che promette di interpretare correttamente il pianto dei neonati, garantendo ai genitori di comprendere le esigenze dei più piccoli.

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Stando a quanto diramato dalla stessa start up produttrice dell’app, l’idea è arrivata attraverso la visione di un episodio dei Simpson, nel quale il fratellastro di Homer, Herb Alpert, dopo essere caduto in disgrazia, inventa un traduttore che è in grado di interpretare a dovere le urla di Maggie Simpson, trasformandole poi in frasi espressi di linguaggio comune.

Dalla serie tv alla realtà il passo è stato breve, visto e considerato che un team di ricercatori del National Taiwan University Hospital Yunlun ha creato il Taiwan Infant Cries Translator, un software per smartphone che permette di interpretare il pianto dei bimbi, evidenziando ai genitori quando hanno dolore, fastidio, sonno, fame, volontà di essere cambiati, e così via.

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Utilizzare l’app è molto semplice: è infatti sufficiente avvicinare lo smartphone al pianto del bambino e registrare un suono di 10 secondi. Il campione verrà poi confrontato con altri 200 mila suoni immagazzinati, e permetterà di capire – forse! – di cosa ha bisogno il piccolo. I ricercatori dicono che per i neonati sotto il mese di vita il riscontro positivo è del 92%, mentre la percentuale decresce man mano che il piccolo aumenta di età, passando dall’85% per quelli da 1 a 2 mesi, al 77% per quelli oltre i 4 mesi.