Breve riepilogo del disturbo più comune della stagione fredda: il mal di gola. Una piccola guida ai sintomi, alle cause e ai rimedi.
Cosa succede alla nostra gola
Il mal di gola è semplicemente il nome popolare della faringite, il nome scientifico che indica la comune infiammazione che colpisce la parte del cavo orale detto appunto faringe: si tratta di un canale collocato nella parte posteriore della bocca, attraverso il quale il cibo può essere incanalato nell’esofago e quindi giungere allo stomaco.
Quando la faringe si infiamma, si avverte una fastidiosa sensazione di prurito alla gola, che può degenerare in vero e proprio dolore e che a sua volta si acuisce con il movimento della deglutizione. Anche l’atto del parlare può essere penalizzato dalla faringite: la salivazione diminuisce e la gola è sempre più secca. La situazione si aggrava quando compaiono piccole placche in gola di colore bianco o biancastro: manifestazioni di un processo infettivo che ha luogo sulle pareti della mucosa.
Di solito la faringite guarisce autonomamente nel giro di pochi giorni; se l’infiammazione non si risolve da sola ma si protrae per un periodo più lungo, gli esperti tendono a parlare di faringite cronica.
Da dove viene il mal di gola?
Le cause del mal di gola possono essere molte e di diversa natura e in base ai fattori scatenanti cambiano anche i sintomi e i disturbi specifici della faringite. Vediamo alcuni dei casi più frequenti.
- In primo luogo, tra le cause del mal di gola, c’è sicuramente l’infezione di tipo virale (molto frequente) o batterica (meno frequente); in questo caso, alla faringite possono associarsi sintomi influenzali, quali febbre sopra i 38°C, tosse e mal di testa, disturbi gastrointestinali.
- I soggetti allergici, inoltre, sono più predisposti a subire infiammazioni: la reazione immunitaria alla muffa, al pelo degli animali domestici e alla polvere può irritare ancora più pesantemente la gola e amplificare il fastidio.
- Rilevante è anche il caso dell’inalazione o dell’esposizione prolungata a sostanze inquinanti: respirare per lunghi periodi un elevato quantitativo di aria inquinata, smog, esalazioni tossiche di alcuni impianti industriali, polveri chimiche, porta quasi sicuramente a un’irritazione cronica delle mucose della faringe.
- Anche uno scorretto tasso d’umidità nell’aria che respiriamo a casa o a lavoro – determinato molto spesso dall’uso eccessivo del riscaldamento – può essere causa di continui mal di gola.
- Infine è bene tener presente che molti casi di faringite possono essere scatenati da un consumo eccessivo di sigarette, normali ed elettroniche. Purtroppo non è facile astenersi dal fumo, in particolare se si tratta di un’abitudine consolidata da tempo. È importante però smettere (almeno temporaneamente) quando si avvertono i primi sintomi di faringite.
Dalla teoria alla pratica: i principali rimedi ai dolori della gola
Quando il mal di gola ci sorprende, spesso in modo inaspettato e senza alcun preavviso, le soluzioni percorribili sono diverse: si può scegliere tra una vasta gamma di consigli raccomandati dagli esperti. Questi rimedi servono a mitigare i sintomi del mal di gola, che – lo ricordiamo – in genere scompare autonomamente dopo qualche giorno: se così non fosse è importante rivolgersi al proprio medico di fiducia, per capire se esistono altre patologie a monte, o se i disturbi della gola sono un sintomo di malesseri preesistenti.
- Riposo. Iniziamo col dire che senza riposo non si guarisce dal mal di gola: parlate meno e senza urlare, dormite almeno 8 ore a notte e non fate eccessivi sforzi fisici.
- Caldo. Tenete la gola sempre coperta con una sciarpa (d’inverno) o un leggero foulard (se fa più caldo) per evitare che spifferi e aria fredda aggravino l’irritazione.
- Alimentazione. Mangiate bene e senza eccessi, nutrendo il vostro organismo con vitamine e minerali. Evitate cibi bollenti o urticanti e piccanti, bevande alcoliche e caffè.
- Acqua. Bevete molta acqua, per non incorrere in ulteriore disidratazione e dare sollievo alla zona più secca della gola.
- Umidità. Per lo stesso motivo, è bene fare delle inalazioni con vapore, meglio se aromatizzato con eucalipto o altre erbe officinali: questo rimedio da un lato ristabilirà la normale idratazione del cavo orale, attenuando il senso di secchezza, dall’altro vi aiuterà a liberare le vie respiratorie da muco e secrezioni, che spesso compaiono insieme ai sintomi del mal di gola.
- Fumo. Assolutamente vietato fumare! Il fumo è molto nocivo per la saluta, e peggiora l’infiammazione della gola.
- Igiene orale. Dopo ogni pasto lavate bene i denti e il cavo orale, poi fate dei risciacqui con collutori specifici (antibatterici) o soluzioni mirate contro il mal di gola. Se cercate una soluzione più artigianale, potete provare anche a fare gargarismi con acqua tiepida e sale, un disinfettante naturale.
- Doccia calda. Prendetevi un po’ di tempo per voi e fate una lunga doccia calda: il vapore e l’umidità, come si è detto, aiutano a liberare le vie respiratorie e ad idratare la faringe arrossata.
- Caramelle per la gola. Prima di passare a i farmaci, provate con le caramelle balsamiche: potrete scegliere tra le moltissime marche che si trovano sul mercato, l’importante è che non siano zuccherate.
- Terapia farmacologica. Per iniziare la terapia farmacologia più adatta alle vostre esigenze rivolgetevi sempre il vostro medico. Innanzitutto bisogna capire se c’è un’infezione di tipo batterico o una di tipo virale, perché queste vengono curate in modo completamente diverso: le infezioni virali si risolvono con antinfiammatori e antidolorifici; in caso di faringite batterica, invece, si dovrà ricorrere agli antibiotici.