Bambino Guide e Consigli

Il bambino ha bisogno degli occhiali? Ecco come comportarsi!

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Il vostro bambino ha bisogno degli occhiali? Ebbene, al di là dello smarrimento iniziale (molte madri vedono addirittura tale necessità come una sorta di “sconfitta” personale, come se avessero peccato in qualche atteggiamento educativo!) non c’è niente di cui preoccuparsi. Anzi, c’è una cosa da fare: evitare di trascurare il difetto visivo, e correre subito ai ripari con una viista oculistica qualificata che possa fornire le migliori lenti correttive al vostro bimbo.

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Il motivo di quanto sopra è abbastanza semplice. La maggior parte delle cose che i bambini imparano, lo fanno dai mezzi visivi. E se a vostro figlio non saranno garantite le migliori condizioni di visione, potrebbe subirne pregiudizi anche sul lato dell’apprendimento.

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Insomma, le mamme e i papà che si rendono conto che il proprio figlio ha qualche problema di vista, dovrebbero rompere gli indugi e procedere al compimento di una visita oculistica e alla conseguente acquisizione di mezzi correttivi visivi. Se infatti, da una parte, la somministrazione di mezzi di correzione potrebbe provocare qualche smarrimento e disagio iniziale, di contro la mancanza di tali mezzi di correzione potrebbe portare a peggioramenti nella vista e ai problemi di cui sopra si è appena fatto cenno.

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Detto ciò, è bene ricordare che ogni bambino ha delle caratteristiche diverse. Dunque, non esiste nemmeno un’età precisa per poter iniziare a portare gli occhiali. Quel che è certo è invece che molti bambini sono meno preoccupati delle loro madri di applicare dei mezzi correttivi: è anzi possibile che i piccoli possano apprezzare in maniera significativa la loro “nuova” visione del mondo, e l’aver abbandonato una visione offuscata e nebulosa.

In linea di massima, se non vi sono situazioni di particolare incisività, il momento più comune per i bambini per cominciare a portare i loro nuovi occhiali sono negli anni pre-adolescenziali (dagli 8 anni in su). Per quanto ovvio, non è necessario attendere il compimento di tale fascia anagrafica per intervenire proattivamente, se vostro figlio ha già manifestato alcuni comportamenti anormali.

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Ad esempio, se vostro figlio tende costantemente a voler essere più vicino alla tv, potrebbe trattarsi dell’insorgenza della miopia. Altri difetti visivi potrebbero invece essere derivanti dalla perdita del “segno” mentre si legge, o ancora dalla tradizionale abitudine a “strizzare” gli occhi.

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Insomma, il nostro consiglio è quello di parlare apertamente con il vostro oculista della salute degli occhi di vostro figlio, e di fare in modo che vostro figlio vi faccia compagnia durante le periodiche visite che avrete modo di fare da questo specialista. Potrebbe essere una buona abitudine quello di sottoporlo a monitoraggi e controlli fin dalla tenerissima età (alcuni sostengono che la prima visita oculistica possa tranquillamente essere fatta ancora prima del compimento del primo anno!). Assumere le tempestive azioni correttive potrebbe infatti essere la migliore mossa per la salvaguardia della salute degli occhi del bimbo…

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