Bambino

Il bambino dice bugie? La funzione della menzogna per la loro crescita e come affrontarla

 

La prima bugia nei bambini è un monosillabo: un ‘no‘, quando dovrebbe essere pronunciato un si. Il loro no nasconde delle esigenze fondamentali: evitare il castigo, cancellare la colpa, affermare la propria indipendenza. L’età in cui il bambino distingue tra il vero e il falso e tra finzione e realtà coincide con l’età della ragione, in genere verso i sei sette anni. Solo a quest’età un bambino è in grado di mentire al fine di ingannare gli altri. I bambini al di sotto dei sei anni sono invece i primi a credere nelle loro bugie. Come comportarsi di fronte alle loro bugie?

(Continua dopo la foto)

pinocchio1

Spesso dicono “non sono stato io!”, in questo caso i bambini piccoli desiderano così tanto non essere stati loro a combinare un guaio, ad esempio, che sono convinti che basti negare la realtà per sopprimerla e allo stesso tempo desiderano non dare un dispiacere ai loro cari. Man mano che i bambini crescono si rendono conto che negando la realtà essa non si cancella. Tuttavia anche le bugie dei bambini più grandi risentono di un pensiero magico infantile. Quando affermano il falso sono mossi dal desiderio che ciò che dicono sia proprio vero. C’è una tendenza ad ingannare sè stessi prima ancora che gli altri (autoinganno)

I genitori non devono mai dimenticare che il loro atteggiamento influisce sui figli e che la disapprovazione e il silenzio sono più efficaci delle punizioni. E’ importante che il genitore capisca cosa ha spinto il proprio figlio ad agire in quel determinato modo, ciò è possibile solo ragionando insieme a lui al fine di farlo riflettere. Di sicuro è più produttivo porre delle domande ai propri figli piuttosto che aggredirli con giudizi perentori che non lasciano via di uscita. E’  necessario indurre il bambino (o l’adolescente) ad assumersi le proprie responsabilità.

Per non correre il rischio di accusare ingiustamente i propri figli di essere dei bugiardi bisogna accertarsi che le bugie siano proprie vere! Quindi si consiglia ai genitori di evitare di reagire con collera o con le prediche. Serve a poco anche cercare di estorcere la verità.

Fondamentale è l’esempio dei genitori: bisognerebbe cercare di non mentire mai ai figli anche quando loro pongono domande difficili o imbarazzanti. Altrimenti si sentono autorizzati a farlo anche loro.