I nonni sono delle figure fondamentali per la crescita dei più piccoli: spesso i genitori si rivolgono a loro per cercare di ottenere supporti concreti nell’accudire il bimbo, e spesso diventano una sorta di aiuto consulenziale per le giovani coppie che si trovano ad avere la gioia della prima nascita. A conferma di ciò, la recente ricerca condotta dalla Sips dichiara come il nonno italiano sia percepito come una figura che comunica affetto, che ha comprensione e trasmette esperienze. Solamente un quarto dei nipoti si sente viziato dai nonni, mentre invece un terzo degli intervistati afferma di ricevere un trattamento “autoritario”.
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Ad ogni modo, attenzione a non “sopravvalutare” le capacità dei nonni, anche finanziarie. Secondo una dichiarazione di FederAnziani, ad esempio, in Italia 12 milioni di nonni si prendono cura di 7 milioni di bambini, e prelevano dai propri conti 3 miliardi e mezzo di euro per le esigenze della famiglia allargata (figli e nipoti).
Occorre inoltre non sopravvalutare i nonni anche sul fronte dell’assistenza: la Sips ricorda infatti come spesso i nonni abbiano gravi lacune sul fronte della sicurezza e delle buone abitudini che dovrebbero essere applicate in pratica con i bimbi: una ricerca eseguita in Alabama (USA) afferma che il 33% dei nonni ritiene che il lattante possa dormire a pancia in giù, e solo il 44% ritiene giusta la posizione sulla schiena. Il 74% ritiene che il girello sia un buon dispositivo per imparare i bimbi a camminare (tuttavia, sono evidenti i rischi dell’uso di un simile prodotto in caso di eventuali dislivelli del suolo), mentre quasi un nonno su due ritiene che non vi siano problemi a lasciare giocattoli e pelouche nel letto durante il sonno nei primi mesi di vita.