E mentre un basso grado di febbre, inferiore a 38.5 gradi, è generalmente qualcosa di cui non preoccuparsi, le febbri più alte, soprattutto durante il primo trimestre, possono rappresentare un problema per il bambino in via di sviluppo.
Per garantire la sicurezza del bambino è importante ridurre la febbre e consultare un medico, soprattutto se la donna incinta ha la febbre alta. Intanto, è importante prendere la temperatura corporea se si pensa che possa avere la febbre. È importante sapere esattamente la temperatura corporea, in modo tale da poterla riferire con precisione al medico. Se la temperatura è superiore a 38.5 gradi, è necessario chiamarlo immediatamente per poter valutare eventuali terapie utili per eliminare infezioni e abbassare la stessa.
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1. Prendere farmaci sicuri durante la gravidanza
Una febbre in gestazione può sconvolgere lo sviluppo del feto, soprattutto se la futura mamma ha la febbre all’inizio della sua gravidanza. La maggior parte dei medici consiglia l’uso di paracetamolo durante la gravidanza per abbassare la febbre. La gestante dovrebbe seguire le indicazioni sulla confezione per il dosaggio appropriato e ricordarsi di chiedere al suo medico prima di prendere qualsiasi farmaco durante la gravidanza. Assumere farmaci in maniera completamente autonoma è infatti uno dei comportamenti più errati che si possano valutare per la propria salute e per quella dei propri bebè. Dunque, oltre ad attenersi strettamente a quanto indicato nei fogliettini illustrativi, è sempre bene cercare di ottenere l’opportuna consulenza da parte del proprio medico curante.
2. Rimanere idratate
Se una donna ha la febbre, mentre è incinta, si corre il rischio di disidratazione. Bere molti liquidi freddi può reintegrare i liquidi del corpo e prevenire la disidratazione. Buone scelte per una donna incinta, includono succhi di frutta, acqua o tisane. Alcune donne amano bere il tè caldo o il brodo di pollo. La disidratazione in una donna incinta può portare a contrazioni uterine, quindi è importante non correre il rischio. La febbre può rapidamente esaurire i livelli di idratazione. L’assunzione di liquidi deve essere superiore al normale mentre la febbre è presente. Se si avverte della nausea durante il periodo in cui si ha la febbre, è possibile idratarsi succhiando dei cubetti di ghiaccio. Basta fare in modo di consumarne abbastanza per evitare la disidratazione.
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Insomma, anche in questo caso, val la pena ricordare la consueta e sempre valida regola: bere tanto è uno dei metodi più semplici, naturali ed efficaci per poter ottenere la perfetta idratazione e rimuovere tossine dal proprio corpo.
3. Dormire almeno otto ore
Occorre dare al corpo della donna incinta del tempo per combattere il virus o l’infezione che causa la febbre, al fine di permetterle di guarire. Una donna incinta con la febbre dovrebbe fare dei pisolini più volte al giorno, se è possibile, e dovrebbe beneficiare di un buon sonno durante la notte. Almeno 8 ore di sonno costituiscono un obiettivo ragionevole: se ciò non dovesse essere possibile perchè ritmi di lavoro o altri impegni familiari lo impediscono, cercate comunque di ritagliarvi un altro spazio, durante il giorno, per rinsaldare il vostro benessere attraverso qualche riposino extra.
4. Raffreddare il corpo
Se una donna incinta ha la febbre, sia lei che il feto sperimenteranno un aumento della temperatura corporea. Pertanto, è imperativo prendere alcune misure per abbassare la sua temperatura corporea. Quindi occorre mantenere la casa fresca o con un ventilatore o un condizionatore d’aria, farle dei bagni o delle spugnature fredde per abbassare la temperatura corporea, indossare abiti larghi, leggeri e confortevoli. Troppi strati di vestiti pesanti possono impedire al corpo di raffreddarsi. Inoltre, è possibile farle un impacco freddo. Posizionare un impacco freddo sulla fronte e sui polsi può aiutare a raffreddare il corpo. Mettere un asciugamano sotto l’acqua corrente fredda per creare un impacco freddo a casa.
Naturalmente, anche nel raffreddare il corpo non dovete esagerare: evitate cioè di creare delle differenze di temperatura eccessive, non abbassate troppo la temperatura del corpo e, ovviamente, evitate di creare delle correnti d’aria che potrebbero essere controproducenti per la salute della donna.
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Detto ciò, permetteteci anche in sede di chiusura di ricordare quanto sia importante cercare di condividere ogni stato di salute con il proprio medico di fiducia, informandolo su qualsiasi cambiamento nelle proprie abitudini. Solamente attraverso una piena informazione e condivisione con il proprio medico sarà infatti possibile cercare di ottenere la giusta serenità per affrontare con consapevolezza e con tranquillità i nove mesi di gestazione. Evitate pertanto di approcciare a cure fai-da-te, soprattutto se queste comprendono l’utilizzo di farmaci o di sostanze che potrebbero nuocere al proprio feto.
Febbre in gravidanza, ecco cosa fare?
La febbre in gravidanza non è una situazione che deve creare immediata preoccupazione. Tuttavia, vi sono alcuni casi in cui è bene tenere sotto stretto controllo questo cambiamento nel proprio organismo, al fine di non creare pregiudizi nei confronti del feto e della mamma. Come comportarsi, allora?
In linea di massima, ricordiamo come un incremento della temperatura in gravidanza non è una situazione di per sè dannosa, ma può comunque diventarlo se la febbre diventa particolarmente alta (39 gradi o più) e se insorge a inizio o a fine della gravidanza. È ben noto, infatti, che l’aumento della temperatura corporea materna può interferire con lo sviluppo del sistema nervoso del bimbo nei primi mesi, mentre nelle ultime settimane di gravidanza c’è la possibilità di incrementare la possibilità di un parto prematuro.
Detto ciò, e ricordando sempre che la febbre è una “spia” di un’infiammazione della cui natura sarebbe bene accertarsi, ricordiamo come sia necessario intervenire per abbassare la temperatura, assumendo – dietro consiglio e condivisione del proprio medico curante – un antipiretico. Spesso viene suggerita l’assunzione del paracetamolo, particolarmente efficace per abbassare la febbre in gravidanza: guai tuttavia ad esagerare. Oltre a dover assumere questo farmaco solo e unicamente dopo averne parlato con il proprio medico, ricordiamo che assunzioni prolungate di paracetamolo – secondo quanto affermano alcuni recenti studi – possono condurre a potenziali conseguenze sulla salute del feto.
Naturalmente, ricordiamo che – come già introdotto – la febbre non è nient’altro che una spia di un’infezione in corso, essendo una risposta benefica del nostro organismo. Pertanto, attenzione a non sottovalutare altri sintomi, che potrebbero permettere al medico di comprendere cosa sta accadendo (nelle gravidanze, ad esempio, sono piuttosto comuni le infezioni urinarie).
