Parto

Dimissione precoce: cosa è e come funziona?

Dimissione precoce

Presso l’ospedale di Torregalli, a Firenze, è stato lanciato un interessante progetto denominato “dimissione precoce”. Ma di cosa si tratta? E quali sono i vantaggi che potrebbero essere conferiti a mamme e bebè?

Sostanzialmente il progetto punta a coinvolgere delle neomamme che sono interessate ad abbandonare la propria stanza d’ospedale (e tornare nel proprio appartamento) in condizioni di sicurezza, già poche ore dopo il parto: in altri termini, dopo meno di un giorno è possibile salutare medico e infermiere, e recarsi nuovamente alla propria casa, con una nuova vita pronta a tenerci compagnia!

Leggi anche: Tornare in forma dopo il parto grazie ad un’app

Secondo quanto afferma la direzione della struttura, la proposta è per il momento rivolta unicamente a donne che hanno avuto alle spalle almeno un parto, e senza alcun problema. Viene inoltre garantito un monitoraggio molto attento nel post parto (nelle 6 ore successive) superato il quale è possibile concordare con il proprio medico il ritorno a casa.

dimissione-precoce

Naturalmente, una votla ritornata a casa, la mamma non verrà lasciata sola: la donna verrà infatti visitata entro il giorno successivo da un’ostetrica dell’Azienda sanitaria locale, che si preoccuperà del suo stato di salute. Non solo: tra i 2 e i 3 giorni dal parto, sia la mamma che il bambino dovranno recarsi in ospedale per potersi sottoporre a un controllo di natura ostetrica e neonatologica, e eseguire quindi le prime valutazioni obbligatorie in termini di screening.

Leggi anche: Parto epidurale, cosa è e quando si fa

L’iter non finisce qui: entro una settimana verranno infatti concordate le prime visite puerperali, e si programmeranno tutti step utili per poter monitorare il regolare post parto nel medio termine. Per quanto intuibile, nel caso in cui dovessero essere riscontrati dei problemi, il percorso potrà essere immediatamente interrotto, per tornare a un processo standardizzato, attraverso il quale il medico e gli altri professionisti potranno porre in essere le migliori azioni per tutelare la salute di mamma e neonato.